Redditi dei politici, ecco chi guadagna di più

Primo dell'a lista il civico Bova, il sindaco Tagliani è secondo, terzo Rendine. Nella giunta svetta Serra

Il consiglio comunale riunito in una seduta

Il consiglio comunale riunito in una seduta

Ferrara, 15 dicembre 2016 - Gli avvocati battono ingegneri e medici. E’ quanto emerge dal bollettino dei redditi di assessori e consiglieri comunali: a indossare, invece della toga, le vesti ideali di Paperone è infatti Alberto Bova, avvocato e capogruppo di Ferrara Concreta. Con un imponibile di 209.646 euro, riferiti alla dichiarazione del 2015, l’esponente della maggioranza guarda infatti tutti dall’alto.

Ad iniziare dal sindaco Tiziano Tagliani, che si piazza al secondo posto con 163.267 euro, quasi equamente distribuiti tra l’attività professionale (anche lui è avvocato come l’amico Bova) e lo stipendio da primo cittadino. Sul terzo gradino del podio Francesco Rendine di ‘Giustizia, Onore e Libertà’: ingegnere, dichiara 119.049 euro.

Sopra la soglia fatidica dei 100mila euro, sono appunto soltanto in tre: molti meno delle scorse legislature, quando sui banchi del Consiglio sedevano anche vari medici. Categoria della quale fa parte Ilaria Morghen, capogruppo del Movimento 5Stelle e anestesista a Cona: ma per la ‘grillina’ la dichiarazione, gettoni compresi, è di 75.836 euro che le vale il settimo posto. Prima di lei, subito sotto il podio, al quarto posto c’è l’assessore al Commercio Roberto Serra, anche lui di Ferrara Concreta come Bova: il suo reddito è di 89.650 euro, composto come per Tagliani in parte dall’indennità di carica, in parte dalle quote di proprietà dell’Europa, inteso come hotel e pasticceria. Quinta, e prima delle donne, la farmacista Paola Peruffo di Forza Italia: 85.821 euro di reddito nel 2015. A completare l’ideale top ten, il piddino Pietro Turri (80.867 euro), il vicesindaco Massimo Maisto (59.319 euro) e gli altri due esponenti del Partito Democratico Fausto Facchini (57.584 euro) e Ilaria Baraldi (54.399 euro).

Tornando a Bova, una curiosità: allegato al Modello Unico, anche il vasto elenco delle sue proprietà immobiliari. Addirittura 21 fabbricati, tra i quali ne figura anche uno indicato come ‘residenza di don Beppe’. Rendine invece preferisce le azioni: in particolare quelle delle banche, visto che nel suo portafoglio titoli ne figurano di Bpop, Carige, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena.

Per quanto riguarda la giunta, detto di Tagliani, Serra e Maisto, per gli altri stipendio in fotocopia: Annalisa Felletti, Caterina Ferri, Roberta Fusari, Simone Merli e Aldo Modonesi il reddito è di 42.504 euro. L’assessore alle Finanze Luca Vaccari dichiara appena 500 euro in più, forse perchè più esperto di conti e bilanci ha saputo far fruttare il ‘tesoretto’ meglio dei colleghi. Il bollettino, ufficializzato ieri, sarà presto reso pubblico sul sito internet del Comune. Così che anche i più esperti in materia tributaria potranno valutare i politici da un diverso punto di vista.

Dal prossimo anno, visto che di recente ha iniziato a lavorare come medico a Bologna, Paolo Spath di Fratelli d’Italia lascerà la top ten dei ‘poveri’ del Consiglio, nella quale è terz’ultimo con 6.066 euro. La graduatoria è chiusa da Bianca Maria Vitelletti del Pd, e prima di Spath anche il neo laureato Federico Balboni del Movimento 5Stelle (4214 euro). Nel gruppo dei grillini, a parte la Morghen, ci sono Sergio Simeone fermo di poco sotto la soglia dei 10mila euro, e il dentista Alessandro Bazzocchi che ne dichiara 17.856. Nella cosiddetta zona grigia – tra i 10 ed i 20mila euro –, un solo altro consigliere comunale, il capogruppo di Sinistra Italiana Leonardo Fiorentini, che nel 2015 ha dichiarato 11.679 euro.