Caso Ferrara, Lodi. "Senza illeciti, Solaroli resterà consigliere"

Il segretario locale del Carroccio: "La sua attività politica è sospesa e lunedì non in aula. Ma voteremo contro la mozione Pd"

Il vicesindaco Nicola Lodi (a sinistra) e il consigliere comunale Stefano Solaroli

Il vicesindaco Nicola Lodi (a sinistra) e il consigliere comunale Stefano Solaroli

Ferrara, 19 gennaio 2019 - "Quella di Stefano Solaroli è stata una gaffe, uno scivolone che andava sicuramente evitato. Ma se non verrà appurato alcun atto illecito, come credo, rimarrà tale. Siamo sereni e abituati ai maremoti...". Nicola Lodi, segretario comunale del Carroccio e vicesindaco, dopo la bufera che ha visto coinvolto il suo collega di partito e vice capogruppo in consiglio comunale, abbassa i toni e spiega cosa accadrà ora, nel suo partito.

Lucia Borgonzoni non è stata tenera nei confronti di Solaroli, chiedendone la cacciata dalla Lega. Voi per ora non siete arrivati a tanto. "Ho letto con attenzione le parole di Lucia Borgonzoni, e il comunicato era diverso dal messaggio che è stato fatto passare. Credo che tutto dipenda dalla domanda che le è stata posta, a margine di un incontro con Confindustria. In ogni caso, Solaroli al momento è sospeso e fuori dall’attività politica".

Un passo indietro suggeritogli da voi? "Ha voluto lui dare un segnale a Ferrara e al partito, davanti al tanto clamore mediatico che si è creato per questa vicenda che lo riguarda. In questo momento non è un militante e nemmeno un sostenitore".

Il consiglio comunale di lunedì si annuncia bollente. Cosa accadrà? "Lui non ci sarà, ma nelle sedute successive se vorrà si presenterà, senza essere partecipe di nessuna attività. Almeno fino a quando non sarà accertato che la sua condotta non è stata illecita, ma frutto di uno scivolone".

Senza illecito, non ci saranno le dimissioni da consigliere quindi? "No, perché ad oggi questa è una diatriba politica ingrandita perché a breve si voterà per la Regione, altrimenti se ne sarebbe parlato molto meno. Solaroli resta un consigliere in quota Lega, anche se sospeso. Non c’è ragione al momento di finire nel gruppo misto al fianco di Anna Ferraresi. E a proposito di dimissioni e di auto sospensioni, ricordo al Pd che ci sono vicende analoghe sulle quali loro fanno finta di nulla"

Per esempio? "Il processo sulla Coop Coccinelle, che vede imputata la moglie di Aldo Modonesi, che fu tra i fondatori della cooperativa stessa. Lui non si è mai autosospeso per tutto ciò: anzi, si è candidato, e ha perso. E mi vengono in mente anche le parole del segretario Pd Zingaretti, quando il suo ministro Lotti si autosospese dal Pd: disse che non era una fuga, ma per senso di responsabilità...".

Un’accusa che vi viene rivolta, è quella di avere lasciato da solo Alan Fabbri a gestire questa patata bollente... "Non è così, con Alan e tutto il nostro gruppo siamo stati sempre assieme in questi due giorni, e in contatto costante anche con Matteo Salvini".

La vostra risposta in consiglio lunedì quale sarà? E chi parlerà ufficialmente? "Voteremo tutti contro la mozione di sfiducia dell’opposizione, e leggeremo un documento. Chi lo leggerà? Vedremo, può leggerlo un qualsiasi membro della giunta".

La vicenda come finirà? "Sicuramente salteranno fuori altre cose, perché dietro Anna Ferraresi c’è qualcuno che la sta usando. Lei è caduta in una trappola, ma tutti nell’ambiente sapevano che cercava lavoro e che avrebbe accettato una proposta se la paga fosse stata superiore a 1.400 euro al mese".