Ferrara, 24 aprile 2014 - UNA FAMIGLIA distrutta in un unico drammatico istante. Una tragedia che si è consumata nelle prime ore dell’assolato pomeriggio del giorno del santo patrono, precipitando in un abisso di dolore quello che invece avrebbe dovuto essere un momento di gioia. Sono una bambina di 6 anni, Ludovica Grazzi, e la madre, Tiziana Leonardi, 40 anni, impiegata nel settore finanza della Carife e residente in città col marito, le vittime del terribile incidente che si è verificato intorno alle 15 di ieri a poche centinaia di metri dall’abitato di Quartesana. Nello schianto è rimasta gravemente ferita anche la figlia minore della donna, una bimba di 4 anni, che al momento dell’impatto si trovava seduta sul sedile posteriore dell’utilitaria proprio a fianco della sorellina.

Tiziana Leonardi viaggiava a bordo della sua Fiat Panda lungo via Comacchio, in direzione mare. Superato l’abitato di Quartesana — all’altezza della cooperativa Massa Quartesana, azienda che vende fitofarmaci — la donna, per cause ancora in corso di accertamento, perde il controllo della vettura che sbanda violentemente. La Panda, completamente impazzita, finisce contro un platano riducendosi ad un ammasso informe di lamiere. I primi ad accorgersi di quanto era accaduto sono due lavoratori della cooperativa che si trova proprio dall’altro lato della strada. «Eravamo usciti in cortile per fare una pausa — raccontano — quando abbiamo sentito un gran botto. Ci siamo voltati e abbiamo visto l’auto contro l’albero». Scatta la chiamata ai soccorsi, che in pochi minuti sono sul posto. Insieme ad ambulanza, vigili del fuoco e polizia municipale, sul posto è arrivato anche l’elicottero del 118. Nei primi istanti dopo lo schianto Tiziana è ancora cosciente. Chiede insistentemente delle figlie. Non si dà pace. Finchè non viene caricata in ambulanza e portata a sirene spiegate all’ospedale di Cona. I medici tentano il tutto per tutto per salvarla, ma nel giro di nemmeno un’ora sono costretti ad arrendersi.

NEL FRATTEMPO la figlia minore viene caricata in elicottero e portata al nuovo Sant’Anna, dove si trova tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono piuttosto serie (ha riportato diverse contusioni polmonari) ma non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Nulla da fare invece per Ludovica, il cui cuore all’arrivo dei soccorritori aveva già cessato di battere. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il padre della piccola — Paolo Grazzi, noto architetto ferrarese —, sconvolto dal dolore, si è precipitato all’ospedale ed è rimasto per tutto il resto della giornata al capezzale dell’unica superstite di una tragedia che ha tinto di sangue quella che avrebbe dovuto essere una giornata di festa e serenità.

Federico Malavasi