Spal-Juventus, la diretta della partita

In campo alle 20,45. Serve aggredire subito a ritmi alti, coprirsi bene e ripartire forte quando l’occasione si fa ghiotta

Leonardo Semplici e Massimiliano Allegri

Leonardo Semplici e Massimiliano Allegri

Ferrara, 17 marzo 2018 - Juventus. Dybala. Higuain. Allegri. Bastano poche parole per definire la partita di lusso in calendario per questa sera al “Paolo Mazza”. Se è vero che sono queste le gare più facili da preparare, perché regalano enormi stimoli ed eliminano ogni pressione da risultato, è altrettanto sacrosanto che sono anche le meno complicate da presentare.

Spal-Juventus, fischio d'inizio alle 20.45. Clicca qui per seguire la diretta

Contro il vecchio amico Max, dai biancazzurri non si può pretendere bottino a ogni costo. Attenzione, però: a differenza di analoghi impegni del girone di andata, ad Antenucci e compagni si deve chiedere di dare il massimo per provarci. E non solo per non aver rimpianti al 90’. I punti nel finale di stagione vanno chiesti a ogni partita, e non c’è gara che non cominci dallo 0-0. La Spal ha a lungo fatto di tutto per complicarsi la vita in avvio di gara, ma nelle ultime tre ha cambiato registro ed è passata in vantaggio per prima. Non è un caso che dalla piccola striscia positiva aperta almeno fino a stasera, sia giunto il massimo guadagno di sette punti. Ora bisogna continuare sulla via intrapresa.

La Juventus ha due squadre, è noto. A Ferrara dopo il recupero di mercoledì vinto sull’Atalanta Allegri farà ampio turnover rispetto a quel 2-0. Buffon, Pjanic e Chiellini dovrebbero restare in panca inizialmente, e così Lichtsteiner e Asamoah. Out i lungodegenti Cuadrado, Howedes e lo squalificato Benatia. Ci si aspetta una coppia centrale Barzagli-Rugani con De Sciglio e Alex Sandro in fascia. Matuidi e Khedira affiancheranno Marchisio, ma davanti con il Pipita, la Joya e il funambolico Douglas Costa che fa tutto a mille all’ora, non si scherzerà. Mandzukic però potrebbe trovare spazio in partenza al posto di Costa o di Higuain. Chi giocherà, comunque, basta e avanza per uno scontro con qualsiasi pericolante.

La Spal ha vissuto una vigilia serena. Mancano solo gli ex bianconeri Borriello e Mattiello. Semplici ha voluto regalare certezze, per una volta derogando alle manovre di depistaggio per confermare apertamente gli undici di Sassuolo. Niente 5-3-1-1 come contro le milanesi e a Napoli, quindi. Segno che la consapevolezza e la fiducia della Spal sono aumentate, e che Semplici se la sente di giocarsela senza abbassarsi troppo, non temendo crolli di autostima in caso di sconfitta e di gol al passivo.

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Ma la Spal deve davvero pensare positivo, e ragionare come una squadra che considera il risultato effettivamente alla sua portata. Sarà molto difficile conseguirlo, ma bisogna cercarlo. Per la salvezza, non per fare piaceri al Napoli. La battuta di Francesco Colombarini è stata clamorosamente travisata da chi non conosce il patron e il suo particolarissimo humour. La Spal cercherà di strappare qualcosa per sé, non per altri. Come è giusto che sia.

Converrà cercare di aggredire sul ritmo in avvio o coprirsi e provare a ripartire? Un tempo era la prima delle due, la tattica tipica delle provinciali che ospitavano le vip: colpire e poi difendere a oltranza. Ma da allora il calcio è cambiato, e spesso preferisce fare quel che viene concesso, per non uscire prematuramente di partita, e rimanere in corsa fino al triplice fischio. Nella speranza di cavare il jolly, magari a gioco fermo o su un episodio.

Il pubblico sarà da record, con numerosi tifosi della Juve in arrivo da ogni parte d’Italia. Già ieri l’accoglienza in città dei bianconeri ha dato una idea del richiamo che la Signora sempre esercita. Ma la Spal deve provare a farle mezzo sgambetto. Perché anche un punticino rubacchiato con le unghie e coi denti, di questi tempi e contro questi avversari, sarebbe una manna dal cielo.

Ecco le formazioni ufficiali delle due squadre: SPAL (3-5-2); Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Schiattarella, Kurtic, Costa; Paloschi, Antenucci. All. Semplici. JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Asamoah; Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Alex Sandro; Higuain. All. Allegri.