Milan-Spal finisce 2-0. A decidere la vittoria due rigori

Serie A, quinta giornata. A segnare dagli 11 metri sono stati Rodriguez e Kessié

Marco Boriello (Foto Ansa)

Marco Boriello (Foto Ansa)

Milano, 20 settembre 2017 - Partiamo dalle note liete: dietro sono messi male male. E dalle nostri parti, più o meno, siamo tutti lì. Sarà bagarre salvezza. Lo sapevamo anche prima della sconfitta 2-0 a San Siro contro il Milan e del terzo ko di fila (FOTO). Due rigori: uno per tempo, reti di Rodriguez e Kessie. Due rigori fanno male.

Fanno male perché se anche sono regolari si cade sotto i colpi di calci da fermo. E quel pizzico di sospetto, anche se sono regolari, resta: in due trasferte a Milano tre rigori contro. In qualche modo fa un po’ più male. Ma per avere i rigori devi fare una cosa: stare in area. E la Spal, in quella zona, ci sta pochissimo. Un po’ scotta e un po’ è faticoso scavare una breccia nella difesa del Milan. Ma Semplici ci prova lo stesso facendo una scelta di campo. Borriello in panca. La strategia è quella di stare su con i piccoli. Non dare punti di riferimento.

Semplici sceglie l’attacco leggero. Mora spostato una manciata di metri più avanti ha il compito di cercare palloni nella zona calda del Milan. Ma è dura, durissima passare sotto il filo spinato di Kessie e Abate. E Si ci metti Zapata la muraglia è eretta. E all’inizio la cosa funziona. Antenucci svaria e cerca centimetri di spazio vitale tra le ombre lunghe dei giganti del Milan. Il compito della Spal si traduce nei primi minuti in un pressing alto che fa gridare quando al primo minuto Paloschi vola ma l’arbitro fischia fallo su Bonucci.

La partita la fa il Milan. Lo si sapeva anche prima. La trama dei rossoneri è un velo che avvolge il campo tra ali e sarti del centrocampo. Felipe, in campo per la prima volta in campionato si incolla a Kalinic. Il compito è duro: il croato è nato per fare a sportellate. Di volta in vola Viviani e Grassi tentano di rubare palla per lanciare Antenucci che spazia a sinistra o Lazzari che accende il turbo sulla corsia opposta. Ma Manuelito nel primo tempo si fa applaudire su una diagonale perfetta per fermare Silva e in uno slalom dei suoi con palla al centro. Ma, come detto, la Spal sta poco in area ed è durissima infilare un piede tra la difesa rossonera.

La ragnatela tiene fino al 24 quando Mora dorme e si fa rubare il pallone da Kalinic. Lo slavo supera Gomis che gli artiglia la caviglia. Sul dischetto Rodriguez: palla da una parte, il senegalese dall’altra. Ma la Spal dura poco e il Milan guadagna terreno senza affanni raddoppiando al 14' del secondo tempo con il rigore di Kessie, dopo il fallo di Felipe sullo stesso giocatore.

Il tabellino

MILAN (3-5-2): Donnarumma 6; Zapata 6.5, Bonucci 7, Romagnoli 5; Abate 6.5, Kessie 7, Biglia 7.5 (36' st Locatelli sv), Calhanoglu 6.5 (28' st Bonaventura 6.5), Rodriguez 6.5; Kalinic 6 (16' st Suso 5.5), Andre Silva 6. In panchina: Donnarumma A., Storari, Calabria, Musacchio, Paletta, Gabbia, Mauri, Borini, Cutrone. Allenatore: Montella 6. SPAL (3-5-2): Gomis 6; Salamon 5.5, Vicari 6, Felipe 6 (24' st Schiavon 6); Lazzari 5.5, Mora 6, Viviani 5, Grassi 5 (12' st Schiattarella 5.5), Mattiello 5; Antenucci 6.5, Paloschi 4.5 (16' st Borriello 5.5). In panchina: Poluzzi, Marchegiani, Cremonesi, Bellemo, Bonazzoli, Konate, Väisänen, Vitale, Costa. Allenatore: Semplici 6. ARBITRO: Abisso di Palermo 6. RETI: 25' pt Rodriguez (rig), 15' st Kessie' (rig).