Festa Spal, in piazza festa con fumogeni e cori contro Borriello / FOTO e VIDEO

Prima allo stadio Mazza e poi davanti al Duomo

L'esultanza per la salvezza della Spal (foto Businesspress)

L'esultanza per la salvezza della Spal (foto Businesspress)

Ferrara, 21 maggio 2018 - E’ festa allo stadio, è festa di sera e di notte, è festa in città. La Spal rimane in serie A (grazie al successo 3-1 sulla Samp - FOTO), e l’entusiasmo vale una promozione. I 12mila del Paolo Mazza faticano a sfollare. La passerella della squadra e della società a centrocampo è il terzo tempo che tutti confidavano di vedere. Ci sono i Colombarini, e Simone che poi prende addirittura il telefono per scattare una foto alle figlie con Schiattarella.

C’è infine il presidente Mattioli che ricorda «la settimana più lunga della mia vita». Ci sono i giocatori coi loro bimbi che scorrazzano per il prato; Gomis, fresco di convocazione col Senegal scherza col polacco Cionek invitando la gente a non tifare la Polonia; Costa candidamente ammette come ora sia solo il momento di «sfondarsi» di festa. Ci sono tutti tranne Pa Konate, che non compare dal tunnel degli spogliatoi malgrado il pubblico attenda pure lui come un beniamino. «E Borriello dov’è?», si domanda ironicamente la curva. Dell’attaccante nessuna traccia, ma la risposta pesante che risuona unanime al Mazza e fuori non lascia scampo: «Borriello, uomo di m...». Una parentesi in mezzo a tanta esultanza. I ragazzi della curva Ovest rimangono a cantare nella loro casa per un’ora oltre la fine della partita. Capannelli di amici si ritrovano davanti ai bar del tifo, brindando e abbracciandosi, mentre qualche immancabile fumogeno rosso si accende con la gioia. 

Mister Semplici voleva un pubblico colorato di biancazzurro, e così è attraversando le strade del centro, verso cui affluiscono i tifosi da ogni direzione. Passato il giro d’Italia e la Mille Miglia, e in mancanza nell’estate che verrà di un mondiale di calcio, l’angolo dei 4S è grazie alla Spal che torna crocevia dei caroselli. Tifosi e curiosi si assiepano fra ali di folla; corso Giovecca è praticamente un senso unico da quanto è trascinante l’onda del tifo che si riversa. Alla festa organizzata dell’anno scorso, si sostituisce oggi quella spontanea. E poco più in là, Savonarola attende appena una sciarpa attorno al collo.