Joe Tacopina domenica allo stadio di Lignano per Pordenone-Spal
Ferrara, 8 febbraio 2022 - Il closing definitivo è compiuto. Ora la Spal è al cento per cento nelle mani di Joe Tacopina. Il passaggio di mano del 51% ancora nelle mani della famiglia Colombarini si è completato ieri, e Simone è di conseguenza uscito dal consiglio di amministrazione della società. Non che ci fossero grandi dubbi circa la solvibilità dell’avvocato di New York e sul mantenimento degli impegni, ma i tempi sono stati anche abbreviati rispetto al termine ultimo della fine di febbraio. Joe è subentrato come previsto nelle garanzie alla famiglia Colombarini e in automatico ha rilevato le quote che erano ancora in mani ferraresi.
Spal, il nuovo consiglio di amministrazione
Cambia anche il consiglio d’amministrazione, da ieri in poi. Vi rimangono Joe Tacopina e il commercialista Lorenzo Bazzoni dello studio milanese Bazzoni e associati. Con Simone Colombarini se ne esce anche l’ìmmobiliarista amico di Tacopina, Pat Carroll, apparso in effetti ai tifosi in tutt’altre faccende affaccendato in questi ultimi mesi. Ritenuto da molti un investitore e un garante per via del suo enorme patrimonio immobiliare, in realtà Pat è sempre stato al fianco di Tacopina senza assumere il ruolo di investitore.
Al loro posto entrano un avvocato partner di Joe e socio fondatore del suo studio, di nome Chad Siegel, e l’avvocato inglese James Elwen. Salta all’occhio come nel board dunque siano presenti due componenti lo studio di Tacopina, e due professionisti europei, uno italiano e uno inglese. Stanno a evidenziare le due anime della nuova dirigenza: da un lato Tacopina con i suoi uomini di fiducia, dall’altra un partner europeo, probabilmente britannico, rappresentato al momento da Lorenzo Bazzoni e James Elwen, ma in predicato di uscire allo scoperto al momento giusto.
Chi è James Elwen
Elwen è un esperto di quello che viene chiamato MENA, ossia Middle East & North Africa, che in Italia viene chiamato il Grande Medio Oriente e che raggruppa le grandi aree petrolifere tra Libia, Marocco, Egitto e Tunisia, nonché quelle dei paesi arabi. E’ inoltre consulente legale di Palantir e Pinsent Masons: il primo è un colosso statunitense che costruisce piattaforme di software, il secondo un prestigioso studio legale specializzato in energia, infrastrutture, servizi finanziari e proprietà immobiliari. Da anni lavora in Qatar, negli uffici di Pinsent Masons e poi in proprio. I suoi ambiti di specializzazione inducono a pensare che la pista da seguire per individuare il partner non americano di Tacopina possa essere davvero quella del petrolio: o quantomeno, non ci sarebbe da stupirsi se così fosse.
Per la Spal non sarebbe una partnership da poco. In ogni caso appare probabile che nei prossimi mesi Tacopina possa togliere i veli sulla effettiva composizione della proprietà di cui al momento è garante per il cento per cento.
Simone Colombarini
In serata poi, le parole di Simone Colombarini: "Con l’atto di oggi si conclude ufficialmente l’avventura, durata quasi 9 nove anni, della mia famiglia alla guida della Spal. Desidero ringraziare tutti coloro, colleghi sponsor e tifosi, con cui abbiamo condiviso momenti indimenticabili. E ringrazio Joe Tacopina per aver accettato il testimone", ha detto.