Il concerto di Springsteen a San Siro
Ferrara, 29 settembre 2022 - "Organizzare un concerto da 50mila persone al Parco Urbano non comporta solo un danno a un’oasi naturale, ma anche la rinuncia a creare una vera area attrezzata per i grandi eventi a Ferrara". Non chiamateli nemici di Springsteen: a tre mesi dal lancio della petizione ‘Save the Park’, sottoscritta da quasi 40mila persone e che chiede lo spostamento del maxi concerto del prossimo 18 maggio, i promotori dell’iniziativa ambientalista annunciano un flash mob all’interno del parco (sabato alle 16:30), per avere risposte dall’amministrazione Fabbri e lanciare proposte alternative per lo spettacolo del ‘Boss’.
Il messaggio è chiaro: la protesta non riguarda il concerto in sé, ema l’area verde individuata dagli organizzatori e dal Comune. "È un passo indietro di oltre quindici anni, quando ci fu lo stop agli spettacoli pirotecnici nel parco, che causavano la morte di centinaia di uccelli - commenta Alessandro Tagliati della Rete per la Giustizia Climatica -. Un evento importante come il concerto di Springsteen merita un posto adatto, attrezzato e l’amministrazione deve tener conto di quanto è cresciuta la sensibilità ambientale: le proteste contro i concerti in spiaggia di Jovanotti ne sono un esempio". Le perplessità delle trenta associazioni e realtà ferraresi che hanno lanciato la protesta (tra cui Legambiente, Lipu, Italia Nostra e l’arcivescovato) non si sono placate dopo gli incontri estivi con l’amministrazione: secondo l’ingegner Marianna Suar infatti "al momento non è nemmeno disponibile una valutazione di impatto ambientale che fornisca qualche garanzia sul parco: abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti in Comune, ma a quanto pare non esiste ancora alcun atto ufficiale. Chiediamo a Fabbri e all’amministrazione una maggiore trasparenza".
Ma se il Parco Urbano non è la sede adatta, dove si può organizzare il concerto? Il comitato propone di allestire un’area per i grandi eventi nella periferia sud, nell’area dell’Aeroclub, in vista anche di iniziative future: "Molte città hanno zone preposte ai grandi eventi, come il Campo Volo di Reggio Emilia, dove si possono svolgere concerti e ritrovi pubblici senza danni ambientali, con infrastrutture e viabilità adatte. A Ferrara il luogo migliore potrebbe essere quello dell’aeroporto, che consentirebbe anche un collegamento rapido con l’autostrada e darebbe più garanzie a livello di sicurezza, visto che il Parco Urbano ha solo tre possibili vie di fuga. La nostra iniziativa non vuole essere un ostacolo al concerto, ma un modo per migliorare la città".