Soap & Skin a Ferrara sotto le stelle

Intense ballate e atmosfere gotiche nel cortile del Castello

Anja Plaschg, in arte Soap e Skin

Anja Plaschg, in arte Soap e Skin

Ferrara, 24 giugno 2019 - Un tappeto di note e virtuosismi vocali come biglietto da visita, consegnato al pubblico del parco Massari sette anni fa. E una ricerca espressiva che, forgiata da un percorso di crescita personale e professionale, la conduce a esibirsi nuovamente nella città estense. Stasera alle 21, gli spettatori di ‘Ferrara sotto le stelle’ avranno occasione di apprezzare il talento di Anja Plaschg, in arte ‘Soap & Skin’, nella sua unica data italiana.

Il cortile del Castello Estense farà dunque da cornice al concerto dell’artista austriaca, e alla sua poetica in grado di veleggiare fra momenti intimistici e corali. D’altronde, l’universo musicale della cantautrice restituisce alla sensibilità di chi ascolta, un’inclinazione introversa e tormentata. E le atmosfere gotiche evocate oscillano fra delicate ballate pianistiche e intense sonorità elettroniche, senza trascurare la potenza di una voce che non conosce risparmio di energia. Una biografia, le cui prime tappe cronologiche si articolano intorno al 2009 e al 2012. Anni di uscita rispettivamente degli album ‘Lovetune for Vacuum’ e ‘Narrow’. Seguirà un periodo di attesa di sei anni, prima dell’ultima fatica targata ‘From gas to solid/You are my friend’. «Volevo creare un mondo – spiegherà Anja – in cui mi sentissi al riparo. Ero alla ricerca di qualcosa che mi desse sollievo. L’album parla di separazione, perdono, guarigione e ricordi spaventosi».

Un lavoro più finalizzato all’equilibrio rispetto alla rabbia manifestata attraverso i dischi precedenti. E un esito musicale che tende a fondere classica, elettronica e avant-rock. Il pianoforte continua a essere lo strumento protagonista. Come quando nel 2012, gli spettatori seduti sul prato del parco ferrarese ebbero modo di lasciarsi incantare dall’esecuzione del brano ‘Voyage voyage’. Un singolo portato al successo dalla cantante francese Desireless e caratterizzato da una vivacità figlia degli anni Ottanta, reinterpretato da ‘Soap & Skin’ in una veste decisamente più introspettiva e malinconica.

Nella strada percorsa finora, peraltro, c’è posto per la partecipazione al tributo in memoria della cantante tedesca Nico su invito del compositore gallese John Cale, e per la collaborazione con il musicista tedesco ‘Apparat’ alla canzone ‘Goodbye’, nell’album ‘The devil’s walk’.