I cugini Gianluca e Alberto Vacchi al Carnevale di Cento / FOTO

Mister Enjoy ha inaugurato la prima domenica. C’era anche Giorgia

Da sinistra: Gianluca e Alberto Vacchi con Giorgia

Da sinistra: Gianluca e Alberto Vacchi con Giorgia

Bologna, 12 febbraio 2017 – C’è la calca delle grandi occasioni in piazza Guercino, a Cento. Il Carnevale è nel suo momento topico: la musica già rimbomba tra i palazzi, i carri a cui decine di persone hanno lavorato per mesi in gran segreto, hanno iniziato a fendere la folla con i loro giganti di cartapesta. Ne sono già passati due quando sul palco, chiamato da Ivano Manservisi, il patron della parata carnevalesca tra le più celebri d’Italia, sale il fenomeno mediatico del momento: Gianluca Vacchi. È in compagnia di Giorgia Gabriele, la sua fidanzata. Eseguono il ballo diventato virale quest’estate, poi il re dei social prende la parola: «Non ho mai dato troppa importanza al denaro – spiega –. Non so cosa farò domani. Sono azionista di Ima (è anche consigliere, sebbene non esecutivo, come si legge sul profilo aziendale, ndr) –, ma con coscienza e senso etico lascio gestire i miei interessi a chi è più portato di me». Sottintende il cugino Alberto, che caratterialmente sta a lui come il giorno alla notte. Presidente di Ima e di Unindustria, uomo dei miracoli, svariati: dalla nascita di Confindustria Emilia agli accordi costruttivi con la Fiom fino ai risultati con l’Ima, presa nel 1992 a 150 milioni di eurio e portata ai 1,27 miliardi di oggi.

Professionale e riservato, assente dai social, praticamente non esistono foto pubbliche dei due cugini, che pure sono cresciuti insieme. Non esistevano, perlomeno fino a ieri. Perché sul palco del Carnevale il patron Manservisi domenica ha fatto la ‘Carrambata’. Autentica, a giudicare dallo stupore di tutti, per primo Gianluca e signora. Sul palco, in giubbotto e un inedito berretto di lana, spunta anche l’imprenditore (guarda le foto). Sorridente e senza cravatta. Inevitabile qualche domanda. Cosa pensa di suo cugino? «Che è sempre stato così, fin da giovane – considera il presidente –. La vena artistica della famiglia. Anche se mai avrei pensato che un giorno sarebbe diventato un fenomeno social». Amici d’infanzia, oltre che cugini: «Gianluca ed io siamo sempre stati diversi, ma questo non ci ha mai impedito di avere un buon rapporto», aveva detto in un’intervista a Qn Economia lo scorso ottobre. Domenica è andato oltre: «Siamo così diversi – ha detto dal palco del Carnevale –, da essere alla fine sostanzialmente uguali». Gemelli diversi, entrambi a modo loro fenomeni.