La Prova del Cuoco, trionfa Angelica Lodi. "Mi ispiro a Cannavacciuolo"

La giovane chef, dalla ’Chiocciola’ di Portomaggiore al successo in Rai. "Spero che aver vinto mi apra nuovi spazi in televisione"

La giovane chef Angelica Lodi

La giovane chef Angelica Lodi

Ferrara, 20 febbraio 2020 - Ferrara, cosa bolle in pentola? Per la risposta chiedere ad Angelica Lodi, la chef estense che ieri ha trionfato alla Prova del Cuoco, il famoso e amato programma televisivo a sfondo culinario in onda su Rai 1, aggiungendo così un fiore all’occhiello al suo già folto curriculum ai fornelli. Chef alla Locanda la Chiocciola di Portomaggiore, ha già preso parte al concorso dello chef Luigi Cremona ‘Chef Emergente’ e quest’ultimo traguardo non è che il possibile trampolino di lancio verso le stelle. Michelin, s’intende.

Angelica, prima di entrare nel vivo della sua esperienza, ci dica un po’ cos’ha provato davanti al fascino della diretta. "Per me era la prima volta in diretta televisiva. Ero già stata davanti alle telecamere e perciò non posso definirmi una novellina, ma il fatto della diretta, la paura di dire qualcosa di inappropriato. Ecco, questo mi spaventava. Si è trattato di un ambiente totalmente nuovo per me, con un’organizzazione pazzesca. Credo che sia stata una delle esperienze più importanti della mia vita sin qui. Ero davvero emozionata, ma in fin dei conti, mi aspettavo che sarei stata meno a mio agio di quanto in realtà mi sia trovata col passare dei minuti".

Ora ci racconti un po’ di come si è svolta questa puntata. "Dopo averci presentato, io e il mio sfidante abbiamo dovuto indossare delle cuffie con la musica per non sentire l’annuncio del piatto segreto che avremmo poi dovuto cucinare. In quel momento ho iniziato a rilassarmi, a fare sospiri profondi e ho pensato che un domani riguardando a quella esperienza avrei sorriso felice. Poi, ci hanno fatto togliere le cuffie e scoprire l’ingrediente base per la prova tecnica: una patata. In due minuti abbiamo dovuto tagliarla secondo una tecnica particolare e friggerla. Sotto le cloche, c’erano poi altri ingredienti per preparare la cotoletta alla milanese. La prova è andata bene, nonostante qualche imprevisto o errorino durante la cottura, ma visto il risultato non posso che esserne fiera. Adesso lo chef Daniele Persegnano, colui che ha proposto la ricetta, è divenuto anche il mio coach essendo passata".

Ecco, quando ha scoperto di aver vinto, cosa ha provato? Crede che questo possa essere un punto di partenza per futuri traguardi? "Ovviamente è stata una enorme soddisfazione. Sono anni che lavoro sodo in questo campo. Ho attraversato tanto stress, ho pensato persino di mollare. Ma se l’avessi fatto, non sarei qui oggi e sicuramente penso che questo risultato mi aprirà un spazietto per la televisione, un desiderio che ho sempre avuto nel cassetto sin da bambina. Sono una persona molto competitiva e determinata e l’ambiente che ho trovato alla Prova del Cuoco mi ha stimolato molto in questo senso".

Ha detto restare nel mondo della televisione, più nel dettaglio quali sono i suoi progetti e aspirazioni future? "Mi spinge il fatto che non sia mai contenta. Voglio sempre fare meglio e di più. Non voglio vedere un traguardo per ora, voglio andare avanti e mettermi in mostra per quello che valgo e non magari solo per il mio aspetto estetico, che in alcuni casi può essere anche penalizzante in questo campo".

E la Chef Lodi, a quale Chef di maggiore esperienza si ispira? Magari perché no, con la possibilità un giorno di lavorare fianco a fianco… "A me piace molto Antonino Cannavacciuolo. Lo ammiro per la tipologia di cucina che fa, si sposa alla perfezione coi miei gusti. Ma per lavorare no, vorrei solo imparare e prendere molti spunti, per poi ampliare le mie fonti di ispirazione e fare la mia strada".