Masterchef All Star, Simone Finetti in gara. "Ho tanta grinta, vincerò"

Ex elettricista, dal 2014 balzato nell’Olimpo della cucina grazie a Masterchef. Oggi lavora come chef per aziende e eventi privati

Simone Finetti, 29 anni, ha partecipato a Masterchef 2014

Simone Finetti, 29 anni, ha partecipato a Masterchef 2014

Ferrara, 18 dicembre 2018 - Visita alla redazione del ‘Carlino’ prima di tornare protagonista, da giovedì e per quattro serate, sui canali Sky con ‘Masterchef All Stars’: tra i sedici concorrenti c’è Simone Finetti, e con lui anche Dario Baruffa, l’ex benzinaio di Berra che proprio grazie alla trasmissione televisiva è entrato da protagonista nel mondo culinario. Nei promo della trasmissione, si presenta dimagrito e molto motivato. Deciso, assieme a Finetti, a strappare la vittoria finale che nelle prime apparizioni è sfuggita: entrambi, infatti, sono stati eliminati prima di arrivare al round decisivo.

"Ma forse abbiamo qualcosa in più in termini di energia, passione e professionalità – dice Simone Finetti –, siamo comunicativi e abbiamo ancora tanta grinta. Per questo ci hanno chiamato, e noi ci siamo fatti trovare pronti". Giudici principali della trasmissione sono Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Antonia Klugmann, Iginio Massari e Joe Bastianich.

"Uno chef non è un mago, né un cavaliere del Santo Graal. Non è addirittura niente, se non capisce che nei suoi piatti ci sono cose più importanti del suo ego". Così parlò Simone Finetti, anni 29, ex elettricista, dal 2014 balzato nell’Olimpo della cucina grazie a Masterchef.

Da giovedì torni protagonista di Masterchef Allstar: una sorta di ‘best’ del più celebre talent gastronomico. Come sei stato scelto? "Forse perché in questi quattro anni sono diventato un professionista del settore, forse perché ho la faccia da scemo (Simone ride, ndr). Battute a parte, è bello che ci sia anche un altro ferrarese, Dario Baruffa, che come me ha cambiato vita e trovato la propria strada grazie alla trasmissione".

Ti senti arrivato, adesso? "Tutt’altro, anzi sono appena all’inizio. Dopo la fine di quel Masterchef, ho frequentato l’Alma di Parma e Gualtiero Marchesi mi ha fatto scoprire la cucina vera. Poi Giacinto Rossetti, il guru del Trigabolo, ha ribaltato tutto il mio approccio ai fornelli. Con lui ho compreso l’importanza dei grandi prodotti, della tradizione, della fatica dei contadini, dei pescatori, di giovani che non vanno in discoteca per coltivare fagioli".

Una dispensa di sapori e di emozioni. "Bravo, si vede che di cucina ne capisci! Io posso esser bravo ad abbinare gli ingredienti, a studiare, provando e riprovando, piatti inusuali: ma se non hai un grande olio, formaggi eccellenti, un prosciutto stagionato come si deve, carne di qualità, sei solo uno spadellatore di surgelati".

In questi quattro anni non hai mai pensato di aprire un tuo locale, o di lavorare da chef per un ristorante stellato? "Devo ancora crescere, non ho ancora l’esperienza: servono anni per proporsi in modo credibile e non bruciarsi. Poi la mia paura è che aprendo un tuo locale ti ritrovi talmente impegnato a pagare dipendenti e bollette che non hai tempo per cucinare. Ammiro molto chi ci riesce, ci sono tanti esempi belli anche nel Ferrarese: chef, manager di se stessi, ottimi amministratori di locali. Ma io sono ancora acerbo".

E quindi? "Quindi butto la mia passione in pentole e padelle, lavorando per aziende o organizzando tanti eventi, e soprattutto mi sono posto l’obiettivo di far capire ai giovani cosa conta davvero, in cucina. Sto viaggiando l’Italia alla ricerca degli ‘eroi’ del gusto, produttori poco conosciuti e infaticabili, la vera spina dorsale della nostra gastronomia, quella che il mercato estero non riesce ancora a uccidere con la contraffazione e i prezzi da strozzini. Poi, quando metto in tavola qualcuno di quei tesori, il mio unico compito è quello di non rovinarlo. Allora sì, mi sento un Masterchef!".

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SUI SOCIAL:

Da giovedì sarà attivo anche il sito simonefinetti.it, con foto, schede di prodotti, ricette. Finetti punta forte sui social, anche grazie al supporto di Willy Vecchiattini per Innova Media: scatta, con l’avvio di Masterchef, l’hashtag #teamsimone per sostenerlo. Un’ultima curiosità, calcistica: è stato convocato nella Nazionale Cuochi, debutto contro la Germania.