Abou, la novità che arriva dal Real "Devo imparare"

Il giovane marocchino arrivato grazie ai contatti di Tacopina con Perez

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Porterà la maglia numero 4 da mediano vero, il primo dei "frutti" della nuova partnership tra Spal e Real Madrid. E a sentire Zamuner, Ayoub Abou è più vertice basso di centrocampo che non fantasista offensivo: "L’idea del suo ingaggio – ha spiegato – arriva dai rapporti che Tacopina ha con Florentino Perez e il Real Madrid. Loro ci hanno segnalato tre ragazzi e noi abbiamo scelto lui: essendosi sviluppata a fine mercato questa possibilità, abbiamo dovuto scegliere soprattutto in base ai video. Lo scorso anno non ci sono state grandi possibilità di sondare i mercati esteri. Ora con un anno davanti potremo anche andare a vedere dal vivo i ragazzi che il Real ci può mettere di anno in anno a disposizione". Poi su Abou specificamente: "Abbiamo visto in video qualità che possono tornarci utili. Ayoub è un ragazzo molto tecnico, non a caso viene dalla scuola del Real, e ha anche buon dinamismo. Credo possa coprire tutti i ruoli a centrocampo. Ma il calcio spagnolo è diverso dal nostro e lui ha bisogno di adattarsi alla nuova realtà. Lo sta facendo con grande entusiasmo e voglia di lavorare". Dunque Ayoub, in cosa consiste la diversità tra la terza lega di Spagna e la seconda serie italiana? "Principalmente da quel che ho notato finora – dice Abou – nel contatto fisico, in Italia c’è più fisicità. Ringrazio la Spal per avermi preso: io qui vengo a dare una mano ma anche a imparare. Sono molto contento di stare qui. Oltretutto c’è un gruppo davvero molto buono e i compagni mi portano in giro a vedere Ferrara spesso. Mi trovo benissimo anche per via della grandissima umanità che ho riscontrato qui. E’ un onore essere alla Spal". Ha una posizione preferita? "No, sto in mezzo al campo e dovunque mi mette il mister io gioco". Ha esperienze passate di peso, tra Barcellona, Porto e Real Madrid… "Il passato è passato, io vorrei pensare solo al presente e al futuro, quindi alla Spal. Comunque per soddisfare la curiosità io sono nato in Marocco e a 9 anni sono andato a Barcellona dove sono stato fino ai 18. Poi due stagioni a Oporto e infine il Real. L’ultimo campionato l’ho disputato nel Rayo Majadahonda, squadra dei dintorni di Madrid, nella terza serie spagnola". Come è stato il primo impatto con città, tifosi e allenatore? "Ferrara è una città meravigliosa e il gruppo della Spal è una vera famiglia, siamo sempre insieme ogni giorno. Anche mister Clotet mi sta aiutando molto, sono stato davvero fortunato a venire alla Spal".

m. m.