Sopra di cinque (79-74) a 3’ dalla fine, col tiro della vittoria sulla sirena dei tempi regolamentari. Quella con la Virtus Padova è stata la partita dei rimpianti per l’Adamant di coach Benedetto, che ha perso una ghiotta occasione e ha da recriminare su tanti aspetti: una sconfitta che pesa particolarmente in ottica seconda fase, visto che quasi certamente i patavini entreranno tra le prime sei e Ferrara ha perso due punti importanti oltre che la differenza canestri rispetto all’andata.
Il tecnico reggino ha vissuto la sfida della Bondi Arena a metà: espulso per proteste a gioco fermo, appena prima dell’intervallo, dopo un paio di "non fischiate" evidenti da parte del duo arbitrale, la prima su Solaroli e la seconda su Drigo. Dettagli che purtroppo hanno fatto la differenza in negativo: "E’ stata un’interpretazione abbastanza surreale di chi ha diretto la gara – le parole di Benedetto –, io non ho offeso nessuno e sono convinto che la mia protesta non meritava l’espulsione. Mi prendo in ogni caso le colpe e le responsabilità della sconfitta, sono mancato nei due quarti decisivi e questo può avere avuto un impatto sui miei giocatori: a loro non rimprovero nulla, hanno dato tutto, pur con tutti gli errori del caso. Potevamo vincerla, qualche episodio ci ha condannato: brava Padova ad approfittare delle nostre mancanze, soprattutto grazie alla serata di grazia di Casella e Biancotto, che col senno di poi avremmo potuto limitare in altro modo.
Le disattenzioni sugli ultimi palloni decisivi? Semplicemente non dovevamo arrivarci, la mia assenza forse ha tolto tranquillità ai ragazzi, questo mi dispiace molto: dopo aver fatto così bene in trasferta, questa sconfitta in casa non ci voleva, e ora dovremo recuperare i punti persi nelle prossime partite".
Domani sera l’Adamant sarà di nuovo in campo (ore 20.30) sul parquet di Montebelluna, squadra ancora ferma a zero vittorie in campionato: sul piano della classifica è una partita che forse vale un po’ meno rispetto a quella con Padova, ma Ferrara ha bisogno di sterzare immediatamente e di cancellare il cocente ko per mano della Virtus. Poi arriverà una gara importantissima, di nuovo alla Bondi Arena, contro Pordenone, da non sbagliare per evitare di compromettersi ulteriormente il cammino in chiave seconda fase.
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