Addio Morselli, fu il ds della Spal di Caciagli e Pezzato

Sabato si è spento all’età di 86 anni Cesare Morselli. Forse ai giovani il nome dice poco, ma il mantovano fu il primo direttore sportivo in assoluto della storia della Spal. A portarlo a Ferrara era stato Paolo Mazza nei primi anni Settanta, ma col ruolo di segretario. Proprio allora però si andava facendo strada nel calcio questa figura professionale di “compravenditore” di calciatori, compito fin lì avocato dai presidenti: chi lo aveva tecnicamente competente come Mazza era fortunato, gli altri meno. Mazza stava invecchiando, e nel 1976 lasciò. La Spal retrocesse in serie C con Mazzanti presidente, che promosse Morselli da segretario a direttore sportivo per consegnare a Caciagli una Spal da immediata promozione. Obiettivo subito centrato, con i ritorni di Pezzato e Donati e gli acquisti dei vari Perego, Pepe, Idini e compagnia.

Una volta in B di nuovo, quella Spal disputò due buoni campionati, e il collerico Cesarino, tipetto facile a incendiarsi, concluse buone operazioni. Lasciò assieme a Caciagli per fare spazio a Biagio Govoni, ma dopo tre anni venne richiamato per una operazione simpatia centrata con l’ingaggio di Galeone e con i vari Bresciani, De Gradi, Lamia Caputo e Pighin. Altre due stagioni, e con il passaggio del club da Mazzanti al milanese Nicolini venne ingaggiato Renato Cipollini e Morselli lasciò definitivamente. Tra le sue esperienze anche la collaborazione con Cremonese, Novara e Mantova.