"Affranto per Sinisa, mi aveva chiamato dopo Spal-Modena"

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Al termine della rifinitura pre Parma-Spal Daniele De Rossi (foto) si presenta ai media visibilmente serio, affranto per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, al quale lo legava un rapporto di grande stima ed amicizia. "Un ricordo di Sinisa? Tra le tante parole mi hanno colpito quelle di un ragazzo, che non ha niente a che vedere con il mondo del calcio, il quale l’ha definito ’una persona in un mondo di personaggi’. Avevamo instaurato un rapporto molto bello, da quando io avevo smesso di giocare a pallone. Condividevamo una grande amicizia con Alessandro Lucci, procuratore di entrambi, un amico di vecchia data di Mihajlovic, abbiamo passato giornate e pranzi insieme indimenticabili. Da uno come Sinisa tiravi sempre fuori qualcosa a livello umano, sia nel suo cuore gigante sia nella sua spigolosità. Per il momento che stava passando, con tutto quello che avrà avuto per la testa, dopo il derby contro il Modena mi ha cercato e ci siamo sentiti. Ha pensato a me che ero triste perché avevo perso una partita, in un momento in cui avremmo dovuto essere noi a pensare a lui".

Una vigilia di Parma-Spal quindi molto triste per il calcio in generale e per De Rossi, che spiega come la squadra si è preparata al match del Tardini: "Se la Spal va per cercare di non prenderle e basta offre tanto possesso palla ed occasioni ad avversari che hanno qualità. Dobbiamo essere bravi ad affrontare tutte e due le fasi, come poi è sempre stato chiesto, sapendo che giochiamo contro una squadra che nell’uno contro uno e nelle giocate individuali ha qualcosa in più rispetto alle squadre che abbiamo affrontato ultimamente. Ma è anche una squadra che ha perso col Benevento, col Sudtirol, con la Ternana e col Palermo". L’umore all’interno per i risultati che non arrivano non influenza l’entusiasmo con il quale i i giocatori continuano a lavorare? "L’umore è buono, c’è sempre l’occhio puntato al fatto che non stiamo raccogliendo i punti che dovremmo raccogliere, ma si lavora con entusiasmo e serenità. Non siamo felici, e chi potrebbe esserlo se non si vince mai, ma si arriva al campo sereni". Per quanto riguarda la formazione, di certo si vedrà Alfonso e non Thiam tra i pali a Parma: "Giocherà Enrico. Ha avuto un risentimento muscolare, col Palermo avevo spinto io per farlo scendere, ma ora è a posto". Sul botta e risposta avvenuto in settimana tra Walter Sabatini, che ha definito modesto l’organico della Spal, e Joe Tacopina, De Rossi ’accusa’ il suo ex dirigente di troppo affetto: "Sabatini è il mio padre calcistico, gli voglio bene ed è liberissimo di esprimere il suo parere, però ci sta che chi viene chiamato in causa possa non rimanerci benissimo. Forse l’ha fatto per difendermi, perché mi vuole bene e perché mi vuole togliere delle responsabilità, ma io me le sento comunque tutte. Non avete mai sentito lamentarmi per la squadra, per le prestazioni, per la sfortuna o per gli arbitri".

Beatrice Bergamini