Amarcord Capello: "Spal, in bocca al lupo"

L’ex giocatore e tecnico di fama internazionale ieri al Teatro Nuovo: "Questa città mi ha dato tanto". Per oggi già superate le 7mila presenze

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Emozioni forti e applausi scroscianti per Fabio Capello (in foto con Joe Tacopina e l’assessore Maggi), che ieri ha ripercorso la sua straordinaria carriera al Teatro Nuovo. Del resto, Ferrara è la città che gli ha cambiato la vita, e non solo dal punto di vista sportivo. "Ferrara mi ha dato tanto – ricorda –, a partire dall’incontro con mia moglie. Frequentavo l’istituto per geometri, mentre lei il magistrale. Ci conoscemmo in autobus, ma prima di parlarci passarono mesi. In seguito ci fidanzammo, e ora siamo sposati da 53 anni. Quando arrivai qui per giocare nella Spal avevo 15 anni, e due anni dopo debuttai in serie A contro la Sampdoria. Stavamo retrocedendo, ma fu una grande soddisfazione. In biancazzurro ebbi due grandi maestri, Bagnoli e Massei. Ero un ragazzino e loro mi insegnarono tanto, soprattutto Oscar, un giocatore di livello superiore.

Il gol-salvezza realizzato al Venezia fu uno dei più belli e importanti della mia carriera. Gibì Fabbri? Assieme a Herrera e Liedholm è all’allenatore da cui ho imparato di più, un grande conoscitore di calcio che faceva migliorare tutti i suoi giocatori".

Il grande ex spallino continua a seguire con affetto la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, per la quale incrocia le dita in vista della gara col Frosinone. "Faccio un grande in bocca al lupo alla Spal per questa partita così importante – continua –. Nel corso del campionato i biancazzurri non sono stati fortunati, ma facendo le cose fatte bene sono sicuro che arriverà un risultato positivo. Il presidente Tacopina? Ha intrapreso un percorso lungo e difficile, del resto raggiungere certi obiettivi ambiziosi non è facile. E io ne so qualcosa... Mi sembra evidente però che abbia tanta passione, e questo è un ottimo punto di partenza".

A proposito, Joe è appena tornato dagli Stati Uniti, ma non è voluto mancare all’evento dedicato a Capello: "Poche ore fa ero a New York – spiega –, ma volevo a tutti i costi esserci per presentare il nuovo allenatore della Spal! Scherzi a parte, Fabio è una bandiera biancazzurra e sono contento che abbia raccontato la propria storia davanti ai nostri sponsor. Tra l’altro, diversi anni fa passammo molto tempo insieme a Torino, che frequentavo nei panni di avvocato della Fiat negli Stati Uniti".

Tornando alla partita di oggi pomeriggio al Mazza, il direttore generale Gazzoli ha sottolineato che le presenze al Mazza hanno già superato quota 7mila. Un’attesa resa ancora più febbrile dai preparativi del gruppo Curva Ovest Ferrara: "Deve essere una bolgia – recita il comunicato degli ultras –. Quando la squadra scenderà in campo apriremo il bandierone copri-curva, quindi vi invitiamo ad entrare per tempo e a seguire le indicazioni che vi saranno date dai ragazzi in balaustra. Vi invitiamo inoltre a portare da casa una bandiera, perché oltre ai boati vogliamo un’esplosione di colore e di folklore. Il Frosinone ha sempre lautamente pasteggiato in casa nostra, è giunta l’ora di spazzarlo via".

Stefano Manfredini