L’ala forte statunitense classe ’87, Dominique Archie, è reduce dal Pau-Orthez

L’ultima volta in Italia fu 3 anni fa, in Serie A, con la maglia di Varese: oggi, Cento lo ha riportato in Italia, garantendosi un giocatore esperto e funzionale, che possa aiutare la Tramec a consolidarsi nei piani nobili della classifica di Serie A2. Il profilo corrisponde all’ala forte statunitense, classe ’87, Dominique Archie, reduce dall’esperienza nel massimo campionato francese con la maglia del Pau-Orthez, con cui ha raggiunto le semifinali playoff e vinto la Coppa di Francia. Dopo le tre stagioni all’Orlandina (dal ‘13 al ‘15 e nel 1617) e l’annata a Varese (1819), per il prodotto dell’Università del South Carolina si apre un nuovo capitolo della sua avventura lungo lo stivale. "Sono veramente felice ed entusiasta di tornare: l’Italia l’ho sempre considerata come una seconda casa per me. Ho tanti amici qui e sono contento di poterli ritrovare – Archie –. Sono stato bene ovunque, sia all’Orlandina che a Varese, anche se chiaramente Capo d’Orlando, avendoci giocato per più stagioni, è un posto che mi è rimasto nel cuore: là ho conosciuto persone fantastiche e giocato con i migliori compagni che potessi desiderare, tutti loro, compreso il coach, mi hanno aiutato a diventare il giocatore e la persona che sono oggi".  Archie, che il prossimo 19 agosto compirà 35 anni, è pronto a portare il giusto mix tra qualità ed esperienza alla Benedetto dove, assieme a Tomassini e Moreno, rivestirà il ruolo di chioccia per i più giovani del gruppo, essendo anche l’elemento più esperto del roster biancorosso. "Sono un giocatore che può avere un buon impatto sul gioco in entrambe le metà campo. Mi piace pensare di me stesso come un vero leader, una persona capace di aiutare i compagni a tirare fuori il meglio di loro in ogni situazione. Mi aspetto una stagione in cui tutti noi, ogni volta che scenderemo in campo, daremo tutto, lavorando duramente in palestra in settimana e giocando ogni partita da vera squadra. Obiettivi? Presto li avrò ben chiari, dopo aver incontrato il coach e i miei nuovi compagni". Romania, Belgio (dove ha vinto la coppa nazionale), Israele, Canada, e tre stagioni in Francia: l’ultima da protagonista, al Pau. Ora, il passaggio dalla Serie A francese al campionato di A2, ma per Archie, questo conta il giusto. "Cento mi ha dato l’opportunità di ritornare in Italia, un posto in cui ho piacere di vivere e giocare: qui, avrò l’occasione di mettermi alla prova con un tifo caldo e in una società ben organizzata". Giovanni Poggi

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L’ultima volta in Italia fu 3 anni fa, in Serie A, con la maglia di Varese: oggi, Cento lo ha riportato in Italia, garantendosi un giocatore esperto e funzionale, che possa aiutare la Tramec a consolidarsi nei piani nobili della classifica di Serie A2. Il profilo corrisponde all’ala forte statunitense, classe ’87, Dominique Archie, reduce dall’esperienza nel massimo campionato francese con la maglia del Pau-Orthez, con cui ha raggiunto le semifinali playoff e vinto la Coppa di Francia. Dopo le tre stagioni all’Orlandina (dal ‘13 al ‘15 e nel 1617) e l’annata a Varese (1819), per il prodotto dell’Università del South Carolina si apre un nuovo capitolo della sua avventura lungo lo stivale. "Sono veramente felice ed entusiasta di tornare: l’Italia l’ho sempre considerata come una seconda casa per me. Ho tanti amici qui e sono contento di poterli ritrovare – Archie –. Sono stato bene ovunque, sia all’Orlandina che a Varese, anche se chiaramente Capo d’Orlando, avendoci giocato per più stagioni, è un posto che mi è rimasto nel cuore: là ho conosciuto persone fantastiche e giocato con i migliori compagni che potessi desiderare, tutti loro, compreso il coach, mi hanno aiutato a diventare il giocatore e la persona che sono oggi". 
Archie, che il prossimo 19 agosto compirà 35 anni, è pronto a portare il giusto mix tra qualità ed esperienza alla Benedetto dove, assieme a Tomassini e Moreno, rivestirà il ruolo di chioccia per i più giovani del gruppo, essendo anche l’elemento più esperto del roster biancorosso. "Sono un giocatore che può avere un buon impatto sul gioco in entrambe le metà campo. Mi piace pensare di me stesso come un vero leader, una persona capace di aiutare i compagni a tirare fuori il meglio di loro in ogni situazione. Mi aspetto una stagione in cui tutti noi, ogni volta che scenderemo in campo, daremo tutto, lavorando duramente in palestra in settimana e giocando ogni partita da vera squadra. Obiettivi? Presto li avrò ben chiari, dopo aver incontrato il coach e i miei nuovi compagni". Romania, Belgio (dove ha vinto la coppa nazionale), Israele, Canada, e tre stagioni in Francia: l’ultima da protagonista, al Pau. Ora, il passaggio dalla Serie A francese al campionato di A2, ma per Archie, questo conta il giusto. "Cento mi ha dato l’opportunità di ritornare in Italia, un posto in cui ho piacere di vivere e giocare: qui, avrò l’occasione di mettermi alla prova con un tifo caldo e in una società ben organizzata".
Giovanni Poggi

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