Belletti: "Tramec capace di reagire e di soffrire"

Il ds biancorosso: "Abbiamo protagonisti sempre diversi"

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Una classifica più tranquillizzante, e un’altra settimana di lavoro senza affanni in casa Benedetto XIV, per preparare al meglio il big-match di domenica sul campo di Forlì. Merito del secondo successo consecutivo, arrivato due giorni fa contro Latina, che ha decisamente calmato le acque, dopo le due sconfitte con Ravenna e Nardò. Come con Verona, Cento non brilla, ma alla fine vince e, nonostante ci siano ancora alcune situazioni su cui lavorare in vista delle prossime sfide, di passi avanti, rispetto alle prime uscite, ne sono stati fatti parecchi. "E’stata una partita strana, ruvida, e non bella, che però siamo stati bravi a portare a casa – ha dichiarato il ds della Tramec, Ivan Belletti –. A mio avviso, all’inizio c’è mancata un po’di tensione emotiva, che non ci ha permesso di poter chiudere subito la gara, nonostante fossimo in condizioni per farlo: una situazione che ha avvolto non solo i giocatori in campo, ma in generale anche tutto l’ambiente, che siamo riusciti a riaccendere soltanto dopo la bomba di Moreno nel finale, che ha dato poi il via alla rimonta definitiva. Abbiamo dimostrato di essere una squadra capace di soffrire e reagire, con il talento necessario per vincere una partita che l’anno scorso, non saremmo mai riusciti a portare a casa". Un balzo in avanti, quindi, non solo dal punto di vista della classifica, ma anche dal punto di vista mentale: una crescita che ha portato i suoi frutti con Verona e Latina, gare in cui Cento è rimasta sempre in partita nonostante i picchi di svantaggio, anche nell’ultimo quarto, cosa che invece non era accaduta nelle prime due giornate di regular season. "Sicuramente, rispetto alle gare con Ravenna e Nardò, c’è stata una crescita dal punto di vista mentale e di consapevolezza delle proprie forze. Un altro aspetto sul quale siamo migliorati è l’impostazione difensiva, che ci ha permesso di aumentare la qualità dei nostri attacchi". Per una Benedetto che in ogni partita ha avuto sempre un protagonista diverso: altro dato significativo per la formazione di coach Mecacci. "Avere ogni volta un giocatore diverso che ti risolve le partite è un altro punto a nostro favore molto importante. Con Verona è stato Moreno, mentre domenica è toccato a Gasparin che, dopo tre gare difficili, ha giocato una signora partita, caricandosi i compagni sulle spalle nei momenti decisivi".

Giovanni Poggi