Bertetti ha le idee chiare "Voglio crescere col Kleb"

Il play 21enne è uno dei volti più attesi: "Convinto dal progetto di Leka. A Biella ho avuto come compagno Hasbrouck e mi ha parlato bene di Ferrara"

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Idee chiare e personalità da vendere per il neo acquisto del Kleb Gianmarco Bertetti, alla sua prima vera esperienza lontano da Biella dopo il fallimento della società piemontese e la cessione del titolo ormai ratificata alla Stella Azzurra Roma. Sul campo Bertetti aveva contribuito alla salvezza della sua squadra dopo una partenza da incubo (0 vittorie e 10 sconfitte) e un girone di ritorno "capolavoro", adesso per lui l’occasione di consacrarsi a Ferrara da playmaker titolare.

Gianmarco, non deve essere stato facile vedere vanificati i vostri sforzi sul campo dalle vicende societarie...

"A Biella eravamo tutti uniti verso un unico obiettivo, il roster era molto giovane ma i due veterani Hasbrouck e Infante (entrambi ex Ferrara, ndr) sono riusciti a trasformare il gruppo in una famiglia. Abbiamo fatto un girone di ritorno fantastico".

Poi l’amaro finale...

"È stata tostissima vedere una società storica come Biella chiudere dopo 28 anni, anche perché io nasco innanzitutto come tifoso, a 4-5 anni non mi sarei di certo aspettato di diventare un giocatore. Spero che Biella si risollevi in fretta".

Ha parlato di Hasbrouck: che rapporto aveva con lui?

"Kenny è una persona speciale, è stato di aiuto a tutti. Era il nostro faro, prima di firmare per Ferrara ne ho parlato con lui".

Che cosa l’ha convinta del progetto del Kleb?

"Come primo anno lontano da casa Ferrara mi è sembrata la piazza ideale, una città che vive di basket un po’ come lo era Biella. Mi hanno parlato tutti bene di questo ambiente, poi ho fatto due chiacchiere col coach e il suo progetto mi ha convinto. Mi ha offerto un ruolo molto importante all’interno della squadra".

Conosce già qualcuno dei suoi nuovi compagni?

"Amici lo conosco benissimo, sono sicuro di poter contare su di lui che è un ragazzo eccezionale. Stessa cosa posso dire di Bellan, è un ragazzo super".

Jacopo Cavallini