Eleonora Goldoni (Foto Businesspress)
Ferrara, 1 aprile 2018 - Sorelle d’Italia, l’Italia s’è desta. È una Nazionale rosa quella che il dieci aprile al Mazza scenderà in campo contro il Belgio, in una sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio femminile di Francia 2019. Strette a coorte, le azzurre a Ferrara tenteranno di strappare tre punti placcati in oro, per blindare il primato, detenuto sinora da imbattute, dalla diretta concorrente europea nel gironcino in cui la prima classificata accederà di diritto all’appuntamento mondiale. "È una delle quattro partite che ci separano dal ritorno ai Mondiali dopo vent’anni – così Milena Bertolini, ct della Nazionale –. E ospiteremo la formazione favorita, in uno scontro diretto delicato ma decisivo per non arrivare poi a giocare in Belgio con un posizionamento in classifica svantaggioso. Abbiamo una forte motivazione da parte di tutti, giocatrici di qualità, ma quel che sarà fondamentale per vincere è la dodicesima donna in campo, intesa come il calore che, sono fiduciosa, il pubblico ferrarese e non solo saprà darci".
La partita, prevista per le 18, sarà ad accesso gratuito e per la città costituisce "motivo di grande orgoglio" come asserisce l’assessore allo sport Simone Merli. "Una competizione nazionale è un’occasione unica per sensibilizzare e promuove il calcio femminile a Ferrara – continua l’assessore –. Per questo il programma dedicato ‘Ferrara città azzurra’ mira a informare e diffondere nelle scuole e nelle società sportive del territorio l’importanza di presenziare all’evento". Un evento che avrà fra le sue protagoniste anche Eleonora Goldoni, giovane ferrarese cresciuta nella New Team, giunta alla sua quarta apparizione ufficiale in maglia azzurra. "Giocare a Ferrara sarà bellissimo – afferma quindi Barbara Facchetti, capo delegazione –. È una città molto ospitale e il Mazza è un piccolo gioiello, un impianto sportivo che per le sue caratteristiche si adatta perfettamente a questo evento".
Un piccolo gioiello che ha meritato anche l’attenzione Nazionale e che ospita da sempre un pubblico "affamato di calcio – come lo definisce il patron della Spal Simone Colombarini –, che sono sicuro saprà dare il giusto valore a quest’appuntamento di calcio femminile". Anche la Spal sarà perciò in prima linea, "per agevolare l’afflusso allo stadio, soprattutto del nostro settore giovanile" garantisce il presidente Walter Mattioli. L’Italia insomma chiama, a gran voce, e martedì 10 ciò che servirà sarà un deciso "siam pronti alla morte!" di risposta.