Voglia Petagna, la Spal sogna il bomber dell’Atalanta

Dubbio Paloschi. Mister Inzaghi lo vorrebbe al Bologna

Andrea Petagna con il Papu Gomez (foto Newpress)

Andrea Petagna con il Papu Gomez (foto Newpress)

Mattia Sansavini

Ferrara, 2 luglio 2018 - VISTO in foto sembra fatto per la lotta. Anche Marco Borriello ha il fisico scolpito. Ma quello di Andrea Petagna (23 anni) sembra scolpito nella roccia e non nei centri di bellezza. E questo sarebbe già un bel biglietto da visita per il tocco di friulano sul quale la Spal ha messo gli occhi addosso. Il giocatore, reduce da una stagione a Bergamo dove ha fatto più sportellate che gol, ha detto sì al progetto biancazzurro. In casa Spal non si vede l’ora di accogliere un attaccante guerriero dopo l’esperienza – tra il glam e il fastidioso – con Borriello. Ma se il giocatore ha già strizzato l’occhio al Savonarola, ancora non è dato sapere che intenzioni abbia l’Atalanta. Dopo l’esclusione (in attesa dei ricorsi) del Milan dall’Europa League, la Dea deve allestire una squadra di stazza europea. Non è detto che Petagna rientri nei progetti dell’Atalanta ma è anche vero che per un doppia competizione serve una rosa con le spalle larghe.

LE FELUCHE DEL DS Davide Vagnati sono al lavoro. Il canale che porta a Bergamo è aperto da mesi. Soprattutto dopo le operazione che hanno condotto a Ferrara i vari Paloschi, Mattiello e Kurtic e verso Bergamo Rizzo. Tutto lascia presagire che si possa sperare di portare a destinazione l’operazione. La società bergamasca valuta il cartellino del giocatore tra gli otto e i nove milioni di euro. Una cifra importante. Forse troppo per una società, come quella guidata dai Colombarini, che fa della solidità il suo marchio di fabbrica. Bollino di qualità e di garanzia per la storia della città. Lo staff ferrarese è al lavoro per ipotizzare una formula tale da convincere l’Atalanta a liberare il centravanti. La stazza, da panzer della Wehrmacht, fa impressione solo a vederla. Averlo come epicentro del’attacco (con Floccari vice) darebbe la possibilità di tenere alta la palla, cosa raramente riuscita nella passata stagione. Un po’ per il tipo di gioco impostato da Semplici, un po’ per l’oggettiva mancanza di chili e centimetri la davanti. Rifornimento che avrebbe dovuto garantire Borriello. Avrebbe, ecco... Petagna compensa la sua non vivacissima vena realizzativa con il gioco per la squadra e il suo fisico da sequoia che permette – Papu Gomez docet – di liberare il gas ai vari Antenucci (Coronado, forse) e Paloschi. Ancora più forse, Paloschi. La domanda che si stanno ponendo i tifosi è questa: e Paloschi? Sarebbe il sacrificato sull’altare del nuovo o si potrebbe integrare con Petagna? Paloschi è il figlio prediletto dei gol sporchi. Petagna no. Però entrambi pestano la stessa linea che conduce verso la porta. Sarebbero, assieme, la coppia perfetta – tra muscoli e scaltrezza – o un doppione? Sul fronte Bologna, intanto, Inzaghi non ha abbandonato il sogno di portarsi dietro il suo discepolo ai tempi del Milan.