
La Carrarese non si nasconde, puntando senza paura alla promozione in serie B. Un obiettivo ambizioso per una società che nonostante i risultati positivi non riesce a scaldare i cuori dei tifosi trascinando allo stadio Dei Marmi una media di 1.500 spettatori a partita. Il club toscano ha confermato sulla panchina mister Dal Canto, che la scorsa stagione aveva centrato un ottimo quarto posto. Chiedendogli però di effettuare un ulteriore salto di qualità che finora è avvenuto soltanto in parte. La Carrarese infatti occupa la quarta posizione a -7 dalla capolista Torres e -4 dal Cesena che però ha una gara da recuperare e probabilmente è il grande favorito alla promozione diretta. Il campionato dei gialloblù era iniziato alla grande, con tre vittorie di fila contro Fermana, Arezzo e Vis Pesaro. Il ko sul campo della Torres – dove la squadra di Dal Canto ha comandato la gara per lunghi tratti – ha minato le certezze della Carrarese che pochi giorni dopo a Olbia non è andata oltre il pareggio a reti inviolate. Il principale motivo di rammarico dei gialloblù però è relativo all’ultima settimana di ottobre, quando la squadra ha ottenuto appena un punto nel trittico di gare che l’hanno opposta a Sestri Levante, Pineto e Cesena.
La posizione di Dal Canto è stata messa in discussione, ma la società ha confermato con forza la fiducia all’allenatore che nelle ultime due partite è riuscito a rimettere la squadra in carreggiata. Sia in casa contro il Pescara che sul campo della Juventus Next Gen alla Carrarese è bastata una rete di Panico per conquistare l’intera posta, e adesso i gialloblù non vogliono più fermarsi. Il punto di forza finora si sta rivelando la difesa, la seconda meno battuta del girone dopo quella della Torres. Sono appena nove le reti subite dalla squadra di Dal Canto in 13 giornate, sette in meno rispetto alla Spal. È l’attacco invece il reparto che sta destando le maggiori perplessità, se si considera che sono state realizzate appena 14 reti. Un bottino davvero esiguo se messo a confronto con quello del Cesena che ha già messo a segno la bellezza di 32 gol (in 12 partite). La Carrarese dovrebbe presentarsi con un 3-5-2, con Panico e Capello in attacco, mentre in linea mediana si va verso il recupero di Schiavi. L’arma in più dei gialloblù però è il terreno di gioco, un sintetico non esattamente di ultima generazione sul quale la squadra di Dal Canto sta costruendo i propri successi.
Stefano Manfredini