Casumaro in festa al ’Merighi’ Scacciato l’incubo retrocessione

Dopo il colpaccio a Soliera all’andata, rifila tre reti alla formazione modenese. Al fischio finale è solo gioia

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CASUMARO

3

SOLIERESE

0

CASUMARO: Aloe, Benini, Passerini, Battistella, Quaquarelli, Minarelli (87’ Rimondi), Ruggiano (82’ Testoni), Frigieri, Nicoli (70’ Tucci), Iazzetta, Vinci. All. Panzetti.

SOLIERESE: Schena, Cuoghi, Teodosio, Amri, Paradisi, Saracino, Mariani, Montorsi, Tulipano, Quitadamo, Signorino. All. Giannerini.

Arbitro: Nathaniel Cristina Cappennani della sezione di Bologna

Marcatori: 1’ Battistella, 20’ e 47’ Ruggiano

Note: ammonito Battistella.

Concede il bis il Casumaro. Dopo il colpaccio a Soliera rifila tre reti alla formazione modenese. Per gli ospiti partita in salita già in avvio. Battistella esce dalle retrovie, si lancia in avanti palla al piede, dalla trequarti lascia partire un tiro violento e preciso che colpisce il palo interno e finisce in rete. La Solierese prova a reagire, lascia però degli spazi, nei quali si lanciano i rossoblù. Vanno vicino al raddoppio Vinci, Ruggiano e Nicoli, finché al 20’ Ruggiano sradica il pallone nella metà campo avversaria, converge in area, dribbling a rientrare e tiro vincente sul secondo palo che non dà scampo a Schena. Al 35’ il Casumaro potrebbe già chiudere la partita su calcio di rigore conquistato da Nicoli, in contropiede.

Sul dischetto va lo specialista Iazzetta, spiazza il portiere ma angola troppo, la conclusione è di poco larga. Nel secondo tempo è un monologo rossoblù. In avvio di ripresa bella iniziativa di Vinci, semina il panico in area, dal fondo confeziona un retropassaggio al bacio per l’accorrente Ruggiano, che trova il corridoio giusto. Sul 3-0 e con il successo dell’andata, la Solierese ammaina bandiera bianca, il Casumaro amministra il vantaggio senza correre pericoli. Con la salvezza in cassaforte, Panzetti concede ai giovani l’opportunità di fare esperienza e mettersi in mostra. Nel finale la formazione di casa può arrotondare il vantaggio, dapprima con un colpo di testa di Vinci su cross di Benini e poi con Ruggiano, dopo una combinazione con Nicoli, in entrambi i casi fuori di pochissimo. Poi è solo gioia e canti liberatori per lo scampato pericolo.

Franco Vanini