Cinque allenatori cambiati in meno di tre stagioni

Dai cinque anni con Semplici alle porte girevoli delle ultime annate: non c’è pace in casa Spal

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Stefano

Manfredini

La Spal è la sesta società di serie B che cambia allenatore dall’inizio del campionato. Prima del club biancazzurro, avevano esonerato i rispettivi tecnici Sudtirol, Como, Perugia, Pisa e Benevento. Il Palermo invece aveva cambiato allenatore addirittura prima del debutto in cadetteria. Roberto Venturato quindi si trova in buona compagnia, anche se non si può certo dire che sia un tecnico abituato ad essere esonerato.

Anzi, in vent’anni di carriera gli era accaduto una sola volta, nel gennaio 2014 in serie D quando guidava il Piacenza. Ai tempi del Cittadella – tra il 2015 e il 2021 – la sua panchina è invece sempre stata più salda che mai, e probabilmente la pressione di una piazza importante come quella di Ferrara ha avuto un peso determinante sulla sua gestione. La scalata del Cittadella di Venturato, nei primi anni è andata di pari passo con quella della Spal di Leonardo Semplici, rimasto in biancazzurro oltre cinque anni (da dicembre 2014 a febbraio 2020). L’esonero del tecnico fiorentino è coinciso con il declino della Spal, che negli ultimi due anni e otto mesi ha cambiato la bellezza di cinque allenatori. Il successore di mister Semplici è stato Luigi Di Biagio, che di fatto ha traghettato la squadra fino al termine del campionato di serie A 2019-20, concluso mestamente all’ultimo posto. Certo, aveva ereditato una situazione parzialmente compromessa, ma con Di Biagio al timone i biancazzurri hanno racimolato la miseria di cinque punti in 15 giornate, con un bilancio di una vittoria, due pareggi e 12 sconfitte. In serie B la Spal è ripartita da un allenatore molto esperto come Pasquale Marino, affiancato da una bandiera spallina come Massimo Mezzini.

Con un gruppo attrezzato per tornare in serie A però, il tecnico siciliano è riuscito a competere per le posizioni di vertice soltanto fino al giro di boa, per poi crollare e venire esonerato nel marzo 2021 (con un bilancio di 10 vittorie, 12 pareggi e sette sconfitte in 29 turni).

Al suo posto è arrivato Massimo Rastelli, rimasto però in sella soltanto fino alla fine del campionato senza aver centrato l’obiettivo playoff (quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte in nove giornate). Rastelli è stato l’ultimo tecnico della gestione Colombarini, che ha preceduto l’arrivo a Ferrara di Joe Tacopina.

È stato l’avvocato americano – alla vigilia della stagione 2021-22 – a scegliere Pep Clotet, che dopo una partenza promettente non è però riuscito a restare in sella nemmeno fino al termine del girone di andata. L’allenatore catalano è infatti stato sollevato dall’incarico all’inizio di gennaio 2022, dopo aver ottenuto cinque vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte nelle prime 18 giornate di serie B.

A quel punto, la scelta è caduta su Venturato, un tecnico che dopo la cavalcata col Cittadella sognava di approdare in serie A ma alla fine ha deciso di accettare la proposta della Spal. Ma le difficoltà sono emerse immediatamente, tanto che la squadra ha dovuto soffrire fino alla penultima giornata per conservare la categoria.

Nonostante il rendimento tutt’altro che entusiasmante, la società lo ha confermato per un’altra stagione, però dopo la seconda sconfitta consecutiva la proprietà biancazzurra ha ritenuto che alla squadra servisse una scossa.

E che l’uomo giusto per darla fosse Daniele De Rossi, il terzo allenatore della gestione Tacopina.