Clotet: "Mentalità giusta Una Spal che non ha paura"

Il tecnico: "Cosa è mancato? Il raddoppio nel nostro momento migliore"

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di Stefano Manfredini

Pep Clotet è orgoglioso della sua squadra, in maniera particolare della reazione che Vicari e compagni hanno avuto nella ripresa in un momento molto delicato del match. "Non posso dire di essere contento del risultato – sottolinea il tecnico catalano –, perché vogliamo sempre vincere. Mi è piaciuta molto però la determinazione con cui i ragazzi hanno cercato i tre punti fino alla fine, andando sempre avanti pure nel momento più difficile della partita: sono orgoglioso di loro".

La rete del Monza si poteva evitare, è d’accordo?

"A bocce ferme, si può evitare tutto. A me però piace effettuare più tiri rispetto agli avversari, e le statistiche dicono che la Spal ne ha fatti 18 e il Monza 13. Abbiamo fatto un grande lavoro difensivo, attaccato bene e pressato i nostri avversari nella propria metà campo. Tutto questo contro una squadra che ha obiettivi diversi dai nostri. Sono convinto che nel calcio non si possa difendere qualsiasi cosa, quindi è meglio pensare a segnare un gol in più: questa è la mentalità che ho trasmesso alla squadra".

Ritiene che la Spal abbia sofferto troppo sulle fasce?

"È normale che sia così, siamo una squadra giovane, e i calciatori giovani non si comportano come quelli di esperienza. Inoltre, la gara è stata condizionata dal caldo. A me interessa la mentalità vincente, senza speculare".

Qual era il piano partita?

"Quello che si è visto. Peccato che il Monza sia una grande squadra, e come tale ci ha messo in difficoltà. La differenza tra le due formazioni era grande, però non abbiamo mai smesso di cercare la vittoria".

Come giudica le prestazioni di Capradossi e Mancosu?

"Elio sta facendo un grande lavoro: alla fine era affaticato, ma recupererà senza problemi. Marco ha fatto una buona partita, soprattutto tatticamente. Si è messo al servizio della squadra, confermandosi un giocatore prezioso".

Dopo il pareggio del Monza ha inserito Crociata al posto di Seck...

"Volevo un centrocampista in più per tornare a controllare la partita e costringere il Monza a giocare soltanto con le ripartenze. Abbiamo attraversato un momento difficile, ma la squadra non ha mai avuto paura".

Cos’è mancato per ottenere i tre punti?

"Il secondo gol, nel nostro momento migliore. Il Monza è forte e sapevamo che poteva farci male. Dovevamo raddoppiare, ce lo siamo detti anche nell’intervallo. Peccato, però ripeto che è importantissimo che la Spal abbia tirato 30 volte col Pordenone in inferiorità numerica e 18 con una big come il Monza".

Dove bisogna migliorare?

"Nei tempi del pressing: alcune volte lo abbiamo fatto troppo tardi. Abbiamo fatto bene nella metà campo del Monza, mentre non mi è piaciuta qualche situazione difensiva. Ho apprezzato invece la mentalità dei ragazzi di giocarsela senza paura contro una grande squadra".

Ha parlato con Tacopina a fine partita?

"Certo, mi ha detto di comunicare ai ragazzi che è stato orgoglioso della Spal: gli è piaciuta la prestazione e la fame con cui nostra squadra ha provato a vincere la partita".