Comacchiese al Raibosola col Diegaro

In Eccellenza trasferte per Masi e Sant’Agostino. Derby Argentana-Mesola in Promozione, per la panchina granata spunta Ferrari

Trasferta pericolosa per il Sant’Agostino, atteso a Medicina, ex squadra dell’allenatore Enrico Zaccaroni e anche il paese di residenza. Non si fida il direttore sportivo Marco Marani: "Non sarà una passeggiata, il Medicina è una delle pretendenti alla vittoria finale, assieme a San Marino e Castenaso. Già l’anno scorso era forte, in estate si è ulteriormente rafforzata il difensore Filippo Tonelli dal Corticella e bomber Boschi, ex Argentana e Castrocaro". In settimana era suonato l’allarme per un problema fisico dei nuovi acquisti Marcolini e Rubbi, ma tutto è rientrato; l’unico indisponibile sarà lo squalificato Stefanelli. "Ce la giochiamo, senza alcun timore reverenziale. Siamo partiti male, ma ci stiamo riprendendo. Abbiamo avuto qualche problema in difesa, cui speriamo di averci messo una pezza. Stiamo cercando di trovare la quadra: puntiamo a un campionato tranquillo, con un occhio attento alle spalle: quest’anno ci sono ben cinque retrocessioni e si è alzato di molto il livello". Trasferta impegnativa anche per il Masi Torello Voghiera: i tricolori hanno confermato di essere implacabili in casa, devono cominciare a far punti fuori casa. Franceschini e compagni saranno a Savignano, in Romagna. "E’ una trasferta molto insidiosa – conferma Marco Biagini, l’allenatore – E’ partita forte, ha un punto più di noi in classifica e ha espugnato proprio domenica scorsa Castenaso, una delle big. E’ una squadra giovane, organizzata e bene allenata da Montanari, un allenatore conosco e stimo". E’ già sfida salvezza a Comacchio: al "Raibosola" è di scena il Diegaro, che divide l’ultimo posto proprio con i lagunari. "Dobbiamo scrollarci di dosso il passo falso a Castel Maggiore con il Progresso – dice Oscar Cavallari, l’allenatore – Siamo stati fragili, una volta in svantaggio c’è stata una reazione timida, eravamo timorosi. Dobbiamo cambiare atteggiamento, a cominciare dal Diegaro, un avversario che merita rispetto".

Franco Vanini