"Comacchiese, siamo pronti alla sfida Ora la salvezza lanciando i giovani"

Dopo la promozione in Eccellenza, il presidente Cavalieri guarda avanti: "Il ds Farinelli è già al lavoro"

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È stata una settimana fantastica, quella appena trascorsa, per la Comacchiese 2015. La vittoria del campionato di Promozione, certificata dal successo sul Fosse Ghiaia all’Ider Carli, è stata accolta con un entusiasmo incredibile. E adesso, i ragazzi del presidente Francesco Cavalieri e dell’allenatore "profeta in patria" Oscar Cavallari – ma un grande plauso va fatto a tutto il gruppo dirigenziale e allo staff che con dedizione e passione hanno lavorato con costanza encomiabile per la squadra – potranno giocarsi l’Eccellenza, una categoria spesso frequentata in passato dai rossoblù, ma che per varie traversie ormai da parecchio tempo non si vede in laguna. Sarà un campionato impegnativo, ma "che andiamo ad affrontare con un entusiasmo e una carica straordinarie – le parole del presidente Cavalieri, che già imposta gli obiettivi per il prossimo anno –. Cercheremo di mantenere la categoria e di lanciare i nostri giovani. Certo sarà un campionato lungo perché ci sono tante squadre, ma siamo desiderosi di affrontare tutto questo, anche perché la Comacchiese non è mai arrivata prima in Eccellenza da vincitrice della Promozione, ma attraverso spareggi e Coppa Italia, quindi c’è anche da onorare questo risultato".

Sono previste inevitabili novità: "Arriverà qualcuno perché la categoria lo richiede e il il ds Farinelli è già al lavoro. C’è, peraltro, la questione fuori quota da gestire con grande attenzione". Tutto confermato, invece, a livello di impostazione societaria e tecnica, con risultati sempre positivi. Intanto i giorni successivi alla conquista aritmetica della promozione sono stati giorni di grande festa: "Ce la stiamo godendo. Peraltro è stato veramente bello, un segno, che la certezza sia arrivata all’Ider Carli, dove è cominciato tutto". E, quando è partita la stagione, la speranza c’era già, nonostante le tante perplessità e difficoltà dovute anche alla pandemia: "Eravamo già competitivi l’anno scorso, quando ci siamo fermati alla terza partita. Sinceramente ci abbiamo sempre creduto, magari non proprio di vincere, ma certo rimanere nelle prime era nelle previsioni. Forse non eravamo la squadra migliore, ma siamo stati i più forti perché chi vince è sempre il più forte". Per il presidente rossoblù c’erano altre candidate: "Il Mesola a livello di rosa era forse la compagine migliore insieme al Massa, due squadre che si equivalgono". Il numero uno rossoblù tira le somme della stagione: "Le emozioni più grandi le abbiamo forse vissute la settimana prima del Reno, un momento bellissimo da vivere. Nella stagione abbiamo, però, anche vissuto un momento terribile come la morte di Ferraresi, grande amico e grande tifoso della Comacchiese: Cavallari ha dedicato a lui la vittoria".

E un riconoscimento ai suoi giocatori: "Abbiamo una squadra di bravi ragazzi, forse anche per quello si è faticato alla fine, perché i ragazzi la sentivano tanto, ci tenevano in maniera incredibile e forse questo li ha un po’ bloccati". Poi un accenno alle giovanili, che nella stagione hanno ottenuto importanti successi così come la prima squadra: "Abbiamo allenatori eccellenti e Mauro Bresciani, il responsabile del settore giovanile, sta facendo assieme a loro un lavoro straordinario. L’obiettivo è quello di portare i nostri giovani in prima squadra".

Cinzia Boccaccini