Contiliano: "Ci siamo parlati e siamo rimasti uniti Anche il ritiro è servito per compattarci di più"

Contiliano: "Ci siamo parlati e siamo rimasti uniti  Anche il ritiro è servito per compattarci di più"

Contiliano: "Ci siamo parlati e siamo rimasti uniti Anche il ritiro è servito per compattarci di più"

Terza gara da titolare di fila per Nicolò Contiliano (foto), che a differenza di quanto accaduto contro Sudtirol e Ternana è rimasto in campo fino al triplice fischio. Confermandosi ormai una pedina insostituibile dello scacchiere di mister Oddo che in linea mediana punta tantissimo sull’energia e la spensieratezza del prodotto del vivaio biancazzurro. "Partire per il ritiro quattro o cinque giorni prima rispetto al solito, passare più tempo insieme ai compagni, allenarci alla ricerca della massima concentrazione ci ha aiutato molto – confessa il capitano della Spal under 18 che la scorsa stagione ha conquistato lo scudetto di categoria –. Abbiamo lottato l’uno per l’altro fino a strappare una vittoria importantissima: ora però bisogna continuare su questa strada, lavorando a testa bassa. Per quanto mi riguarda, dopo 10 anni di settore giovanile spallino arrivare in prima squadra e giocare in stadi come questo, con tante persone che ti guardano, rappresenta una gioia grandissima. Il segreto è mantenere alta la concentrazione, trattenere l’emozione e restare sul pezzo a livello mentale. Ma sono soltanto all’inizio della carriera: spero che il mio percorso sarà ancora molto lungo". Nelle gerarchie del tecnico pescarese, Contiliano ha ormai superato definitivamente centrocampisti molto più esperti di lui come Zanellato e soprattutto Murgia. E in linea mediana adesso la Spal non può prescindere dai baby Contiliano e Prati. "Diversamente da altre partite, ho visto una squadra più compatta a centrocampo – continua la mezz’ala classe 2004 –. Ci siamo aiutati, ci siamo parlati: a proposito, la comunicazione in campo è fondamentale, e si è visto". s.m.