Continua il digiuno di La Mantia Non segna da sette giornate

In questi casi il gol è la migliore medicina e l’auspicio è che il bomber torni a colpire con il Benevento

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Andrea La Mantia non segna da quasi due mesi, quando alla quinta giornata di campionato firmò il gol del vantaggio della Spal contro il Venezia. Era la quarta rete in campionato del bomber proveniente dall’Empoli, che nei primi cinque turni era rimasto a secco soltanto sul campo dell’Ascoli. Da quel giorno, La Mantia ha cominciato un’astinenza che ricorda quella capitata un anno fa a Lorenzo Colombo. L’attaccante di proprietà del Milan – ora in prestito al Lecce in serie A – cominciò il campionato in maniera sorprendente, con quattro reti nelle prime sette giornate. Nel resto della stagione riuscì però a metterne a segno appena altre due, entrambe nel girone di andata contro Ascoli e Lecce. Dopo il giro di boa, con mister Venturato sulla panchina, non timbrò mai il cartellino restando comunque il miglior marcatore della squadra con sei reti. I periodi contraddistinti dalle polveri bagnate capitano a tutte le punte, quindi non è il caso di preoccuparsi eccessivamente. Soprattutto nel caso di La Mantia, che in questi sette turni senza reti ha trovato comunque il modo di rendersi utile alla squadra. Sobbarcandosi una mole di lavoro enorme in fase di non possesso che spesso e volentieri gli impedisce di essere lucido in fase realizzativa. Senza dimenticare che sono state diverse le partite nelle quali i rifornimenti – e quindi le occasioni da gol – sono arrivati col contagocce. In questi casi si dice che il gol è la migliore medicina possibile, e chissà che non possa arrivare sabato prossimo col Benevento.

s.m.