Da beniamino a delusione assoluta Il paradosso di Kevin Bonifazi

Il futuro ora è da scrivere: la Spal riuscirà a cederlo senza perderci troppo, verrà prestato o ripartirà dalla serie cadetta?

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Il dribbling con cui Pandev lo porta a spasso in area di rigore prima di infilare Letica sbloccando il risultato della gara di Marassi è lo specchio di una Spal che si arrende senza l’onore delle armi. Kevin Bonifazi è il simbolo della resa biancazzurra, lui che un anno fa era la rivelazione del campionato e che il Torino ha impedito al club di via Copparo di riscattare nel corso dell’estate. Sembra passata una vita da quando il nome del difensore reatino era sulla bocca di tutti, tanto da essere accostato a più riprese alle big della serie A. Il presidente Cairo forse immaginava di riuscire a cederlo a peso d’oro sul mercato, invece poi Kevin è rimasto all’ombra della Mole agli ordini di mister Mazzarri, che mai lo ha considerato una prima scelta. Così, dopo un girone di andata ai margini del Toro, a gennaio si è concretizzata la trattativa infinita che lo ha riportato a Ferrara. Un ritorno in pompa magna, per il quale la Spal ha investito la bellezza di 12 milioni di euro. Una cifra enorme per una società come quella biancazzurra, giustificata evidentemente dal rendimento eccezionale di Bonifazi sotto la guida di mister Semplici nelle stagioni 2016-17 e 2018-19. Il boato che ne ha accompagnato il debutto nel derby casalingo col Bologna basta per sintetizzare le aspettative che il popolo biancazzurro riponeva su di lui. Invece, il Kevin dominante che ricordavamo non si è mai visto. Anzi, dal giorno del suo arrivo – con rare eccezioni – l’ex difensore del Torino ha inanellato una serie di errori clamorosi, dal disastro all’Olimpico con la Lazio al fallo da rigore a Lecce nel giorno del debutto di mister Di Biagio. L’ex commissario tecnico della Nazionale under 21, che proprio a Coverciano aveva conosciuto e apprezzato Bonifazi, sperava che dopo la lunga sosta si ripresentasse a Ferrara con uno spirito diverso e in condizioni fisiche tali da permettergli di tornare a sfoderare tutte le qualità. Kevin invece ha proseguito senza soluzione di continuità la propria involuzione, fino a commettere due errori determinanti contro Udinese e Genoa nelle gare che hanno sancito in maniera inesorabile la retrocessione in serie B. La Spal riuscirà a cederlo senza perderci troppo, verrà ceduto in prestito o ripartirà dalla cadetteria?

Stefano Manfredini