Da Thiam a Zanchetta, vince l’onda verde Marino lancia i giovani: una squadra ‘under 22’

C’era molta curiosità per Moro, che si è speso con generosità ma che non ha lasciato il segno

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Come previsto, allo stadio Scida mister Marino ha schierato una formazione sperimentale mandando in campo tanti giocatori che in precedenza erano stati utilizzati col contagocce o addirittura non si erano mai visti.

Linea verde all’ennesima potenza per la Spal anti-Crotone, con un’età media inferiore ai 22 anni per i 16 atleti impiegati nell’arco dei 120 minuti. In maniera particolare, hanno impressionato positivamente Thiam (autore di due parate decisive ai calci di rigore), Spaltro (almeno fino al fallo da rigore commesso nel secondo tempo supplementare) e Okoli. L’ex Cavese aveva già giocato in Coppa Italia col Bari, mentre l’azzurrino di proprietà dell’Atalanta era al debutto assoluto. È durata solo un tempo la partita di Tunjov, schierato sulla fascia sinistra per esigenze di natura tattica e poi sostituito da Sala.

C’era molta curiosità per Moro, che come da pronostico ha giocato dal primo minuto al centro di un attacco in emergenza per le assenze dei ‘veterani’ Floccari e Paloschi. Il centravanti della Primavera ci ha provato, ma non è riuscito a lasciare il segno, disputando comunque una gara generosa prima di lasciare posto a Sebastiano Esposito.

Moro però non è stato l’unico atleta della squadra di Scurto lanciato dal tecnico siciliano, che nel corso del match contro il Crotone ha mandato in campo anche Seck e Zanchetta.

La punta senegalese ha faticato ad entrare in partita, ma nel momento più difficile – dopo la rete del vantaggio del Crotone su rigore – ha rotto gli indugi pareggiando i conti con una splendida rasoiata. Non poteva davvero esordire in prima squadra in maniera migliore il 19enne reduce dall’esperienza in serie D nel Sasso Marconi, che ha iniziato alla grande anche il campionato Primavera 1.

Il centrocampista invece ha sostituito Viviani, che era entrato da 15 minuti ma ha dovuto lasciare immediatamente il terreno di gioco a causa di un problema muscolare.

s. m.