Da un derby all’altro Zampini chiude il cerchio

Si era fatto conoscere da tutti contro Cento nel 2018. Domenica con la Top. Secret ha giocato e vinto la sfida della consacrazione: e la crescita continua

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Da Cento, a Cento. Già, per Federico Zampini il derby di domenica è stata forse la chiusura di un cerchio, dopo due anni sfortunati, tanta sofferenza e tanto lavoro, prima di tornare veramente più pronto di prima e con una consapevolezza che adesso può portarlo a livelli ancora più alti. Da Cento dicevamo, perchè la parabola del ragazzo umbro, arrivato in maglia Bondi dopo una stagione con pochi minuti a Roseto, inizia nell’estate del 2018, quando il ds Pasi e coach Bonacina puntano su di lui come uno degli under da lanciare in una squadra che aveva la salvezza come unico obiettivo. Era la Bondi che lanciava in quintetto come under De Zardo, ma che ben presto avrebbe scoperto Federico appunto, questo playguardia di 191 centimetri, che va a rimbalzo come un lungo e difende come un indemoniato su tutti. Ferrara impara a conoscerlo in quella seconda giornata, quando la Bondi supera la Baltur in rimonta, in buona parte grazie agli 8 punti e 7 rimbalzi che lui produce soprendendo tutti e uscendo dalla panchina.

Nemmeno il tempo di gustarsi gli elogi, che dopo 19 minuti della partita successiva, a Montegranaro, il ginocchio fa crac. Un dolore e una delusione enorme, perchè tornerà solo nelle ultime due partite, a salvezza già conquistata. Ma il conto con la sfortuna è ancora aperto purtroppo, e in maglia azzurra, a Tel Aviv per gli europei under 20, nell’estate del 2019 Zampini si ferma ancora, e la diagnosi è nuovamente la peggiore: lesione del legamento crociato del ginocchio. Significa un’altra stagione persa, per un ragazzo che avrebbe solo bisogno di giocare e crescere. Due mazzate che stenderebbero anche un toro, ma non questo ragazzo, che ha una fame e una voglia di arrivare che pochi anno e che lo rendono ancora più raro. Lavora per mesi dietro le quinte, vede i compagni giocare, lui soffre in silenzio e pensa a quando potrà toccare a lui. La stagione procede bene, poi arriva il lock donwn e si ferma tutto, ma non la sua voglia di tornare e di emergere. Il resto è storia recente, una stagione fin qui da 7 punti e 4 rimbalzi di media in soli 22 minuti, tante cose che le statistiche non dicono e giocate difensive di qualità come la stoppata su Cotton nell’ultimo derby o la palla rubata, con canestro e fallo, che ha chiuso la contesa a Chieti. Da Cento a Cento, Zampini è tornato e un cerchio si è finalmente chiuso. Ferrara se lo gode, dopo averlo tanto aspettato, e adesso ne raccoglie i frutti.

Mauro Paterlini