De Rossi: "Ce la siamo giocata a viso aperto"

Il tecnico è soddisfatto: "La Ternana è il miglior avversario trovato da quando sono qui, ma abbiamo rischiato poco e creato 2-3 palle gol"

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Per Daniele De Rossi (nella foto con Lucarelli) il gran finale è un bagno di selfie con i giornalisti locali, in pressing su di lui come nemmeno… il miglior Gattuso. Seguito al "Liberati" anche da numerosi appassionati romani e romanisti, DDR ha mantenuto l’imbattibilità nella più difficile delle sue 4 gare di campionato. "E’ stata una buona Spal – attacca il tecnico — che magari difetta ancora un po’ nel servire gli attaccanti: ma al mio arrivo di difetti ce n’erano di più. Lo risolveremo per far risaltare punte che al momento ci aiutano con grande spirito di sacrificio. E comunque abbiamo giocato alla pari e creato 2-3 occasioni importanti per tempo contro una squadra tra le più forti del campionato. Impossibile non concedere loro nulla, ma i difensori sono stati clamorosi e incredibili oggi, ben coperti da tutta la squadra, e abbiamo lasciato davvero il minimo sindacale".

De Rossi azzarda una analisi del suo primo mese da allenatore: "A parte quella di esordio a Cittadella, che fu un po’ caotica con poche idee, la squadra mi ha dato grande disponibilità e così stiamo facendo bene. Oggi abbiamo scelto di giocarcela a viso aperto e di non difenderci in area e ha funzionato. Non è vero che la Ternana è stata poco brillante: io ho visto una buona partita sia loro che nostra. All’amico Lucarelli, che stimo, invidio il tempo che ha avuto per lavorare: due anni, mentre per me è il primo mese".

Maistro e Peda si sono infortunati?

"Peda temo di sì, Maistro era solo affaticato e alle prese coi crampi. Cittadella a parte che non conta, era il mio primo avversario con difesa a 4 e i problemi andavano creati appunto tra le linee e sulle fasce. Poi Cristiano si è messo a tre dietro e io dopo avergli lasciato la prima mossa mi sono adeguato".

Almici centrale?

"E’ stata una scelta che ho fatto in serenità al momento di sostituire Peda. Fisicamente concedeva qualcosa in centimetri agli avversari, ma ha sopperito con bravura. E’ un gran lavoratore, sempre positivo e presente anche fuori dal campo".

E’ vero che De Rossi poteva diventare il tecnico della Ternana due anni fa, quando poi arrivò Lucarelli?

"Una chiacchiera ci fu ma è stato così tanto tempo fa che non ricordo molto altro. Ma risultati e crescita della Ternana dicono che a suo tempo la società fece la migliore scelta possibile. E’ una serie B molto tosta, una vera A2, e finora avevamo affrontato squadre difficili, ma per qualità la Ternana mi è parsa la più attrezzata tra queste. I miei ragazzi mi stanno dando davvero il cuore e li ringrazio. Da parte mia lavoro per ricambiarli: la scorsa notte alle 2 stavo ancora studiando la Ternana…".

Mauro Malaguti