De Rossi: "Giocando così è più facile vincere"

Il tecnico: "Io devo analizzare le prestazioni e sia oggi che col Modena la squadra ha attaccato e creato. Il mercato? Qualcosa faremo"

Migration

Una buona prestazione della sua squadra, ma che non ha fruttato i tre punti anche a questo giro. Daniele De Rossi nel dopo gara analizza il confronto con il Palermo finito in parità: "Abbiamo giocato una bella partita e abbiamo avuto tante occasioni. Credo avremmo meritato qualcosa di più, però abbiamo giocato contro una squadra forte, che ci ha messo in difficoltà in qualche circostanza. Credo che la prestazione della Spal sia stata veramente buona". Ammette De Rossi la necessità di tornare ai tre punti: "Se non vinci mai il futuro è nero per me a breve termine e per la Spal a lungo termine… Rinforzi a gennaio? Adesso è importante preparare le prossime due partite, e le devo preparare con i giocatori che abbiamo. Secondo me se facciamo gare come quella di oggi, come quella di Terni o col Modena, sarà più facile vincere. A gennaio poi, noi come tutte le altre squadre, qualcosa credo cambieremo, però il mio compito è analizzare le prestazioni e questa con il Palermo è stata buona".

Il tecnico spallino spiega l’esclusione di Varnier: "Marco va recuperato al cento per cento, in passato ha avuto qualche recidiva di troppo. Lo trattiamo come un giocatore normale perché fa allenamenti ad alta intensità, lui non si è mai fermato e non ha mai tentennato, andando sempre al massimo. E’ recuperato, ma dopo un viaggio lungo in pullman, dopo una partita intensa come quella di giovedì scorso, dobbiamo avere cautela. Per questo l’abbiamo lasciato fuori". Non vede analogie De Rossi con l’1-1 interno contro il Sudtirol di fine ottobre, se non nel risultato finale: "Con loro avevamo abbassato il baricentro senza motivo e li avevamo lasciati prendere spazio. Il Sudtirol aveva spinto e alla fine era arrivato il gol su calcio piazzato, oggi la palla l’avevamo noi, è passata sotto le gambe a Dalle Mura, diciamo che parlare di sfortuna forse è ridicolo, però…". Sul ruolo di Valzania, che sembrava più avanzato del solito, De Rossi chiarisce: "Alla fine non è tanto diversa la sua posizione rispetto a quanto veniva chiesto a chiunque ricoprisse quel ruolo. Lui ha dei polmoni in più rispetto agli altri, quindi a volte sembra che stia facendo l’attaccante e dopo un minuto lo vedi fare la mezzala, poi esce sul terzino, poi va in profondità. Ma quello che chiediamo ai centrocampista, alle mezzeali, è sempre quello di cucire il gioco. Valzania lo fa con lo strapotere fisico, Maistro lo fa cercando di prendere palla tra le linee e puntare, ognuno lo fa con le proprie caratteristiche".

Beatrice Bergamini