"Deluso per i tifosi, ma dobbiamo crederci"

Massimo Oddo: "Ci sono rivali che hanno vinto due gare di fila e lo possiamo fare anche noi. Nel primo tempo non eravamo andati male"

"Deluso per i tifosi, ma dobbiamo crederci"

"Deluso per i tifosi, ma dobbiamo crederci"

Massimo Oddo, la Spal ha fatto davvero troppo poco per tornare da Bolzano con un risultato positivo. È d’accordo? "Nel primo tempo abbiamo fatto meglio noi, giocando come dovevamo fare contro una squadra che fa della fisicità la propria arma principale. E lo fa piuttosto bene, del resto è difficile trovare una formazione fisicamente più forte del Sudtirol. Lo sapevamo, quindi abbiamo palleggiato di più, facendo buone cose, ma con poca concretezza. Abbiamo creato qualcosina attraverso il possesso di palla, però poi siamo stati puniti da un episodio. Nel secondo tempo poi è diventato tutto estremamente difficile: negli ultimi 20 minuti abbiamo provato ad inserire giocatori più offensivi, ma era complicato trovare la via del gol da una situazione di svantaggio".

Cosa si sente di dire agli oltre 700 tifosi spallini che vi hanno sostenuto fino alla fine? "Sotto un certo punto di vista mi vergogno pure a dire che abbiamo giocato una buona partita. Capisco che i tifosi si possano alterare, considerando che poi perdiamo sempre. Abbiamo fatto quello che avevamo preparato: abbiamo dei limiti offensivi, ma il Sudtirol è una squadra che concede davvero poco, fa densità davanti alla propria area di rigore e diventa tutto difficile. Ero molto più arrabbiato a Cosenza, anche se ovviamente dispiace per gli oltre 700 tifosi che ci hanno seguito. Ci auguriamo che continuino a crederci, come abbiamo il dovere di fare noi. Del resto, ci sono squadre che hanno fatto sei punti nelle ultime due gare e lo possiamo fare anche noi".

Da dove si può ripartire dopo la sosta?

"Intanto, dobbiamo recuperare qualche giocatore, perché adesso siamo corti. Oggi ha giocato un ragazzino di 18 anni, che ha fatto una buona partita ma a lungo andare certe assenze si pagano. Avevamo davanti una squadra forte fisicamente e con tanta esperienza, mentre noi non abbiamo la malizia necessaria per affrontare alcune situazioni. Non meritavamo di perdere, ma è andata così".

Che impressione le ha fatto Contiliano?

"Ha fatto davvero molto bene, ha giocato con grande personalità. Ma non avevo dubbi, perché è un ragazzo serio che ha gamba e testa. Nelle ultime gare abbiamo sempre giocato col centrocampo a tre e la scelta è venuta naturale. È maturo, pronto e possiede caratteristiche precise: sa fare un po’ tutto e ha giocato semplicemente perché lo ha meritato".

Stefano Manfredini