Derby dagli undici metri Alla fine è festa Portuense

Nell’anticipo di Promozione la spuntano i rossoneri nel recupero, proprio quando il pari ottenuto dall’Argentana sembrava porre fine al match

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PORTUENSE: Guidi, Sovrani, Di Francesca, Telloli, Bonora (30’st Mazzoni), Nicolasi, Sorghini, Formigoni, Allegrucci, Pierfederici, Sarto. All. Baiesi.

ARGENTANA: Fiorentini, Coletti, Livaldi (26’st Leotta), Abdulai, Capelli, Martino, Sene (37’st Kaja), Romano (20’st Bensamad), Scaglione, Nicolai, Riccitiello. All. Forlani.

Arbitro: Franceschi di Ferrara

Marcatori: 37’pt (rig.) e 48’st (rig.) Pierfederici, 41’st (rig.) Martino.

Note: in tribuna il sindaco di Fiscaglia, Fabio Tosi. Ammoniti Sovrani, Coletti, Capelli.

Vittoria di rigore per la Portuense, la terza di fila, che la spunta nei minuti di recupero dagli undici metri, dopo che pochi minuti prima l’Argentana aveva trovato il pareggio. La prima occasione è al 25’: punizione di Sorghini sul secondo palo, Sovrani al volo sfiora l’incrocio. Al 37’ la Portuense passa in vantaggio. Punizione dal limite, Formigoni finge il cross, invece serve Sarto, salta Romano, che l’atterra: rigore. Dagli undici metri Pierfederici spiazza il portiere e insacca. Nel secondo tempo l’Argentana è più intraprendente ed esce dal bunker. Al 28’ su corner di Abduali svetta Scaglione, vola Guidi e sventa con una parata spettacolare. Al 32’ scatta il contropiede rossonero, Telloli si presenta davanti a Fiorentini, che è bravo a chiudergli la strada in uscita. Al 35’ altra occasione in contropiede per la Portuense, questa volta è il nuovo entrato Mazzoni a presentarsi davanti a Fiorentini, il tiro è centrale. Al 40’ Kaja tira da distanza ravvicinata, Guidi respinge, però sui piedi di Scaglione, che colpisce il palo. Sulla prosecuzione dell’azione l’arbitro assegna un rigore controverso ai granata. Sul dischetto Martino pareggia con un tiro violento sotto la traversa. Rabbiosa reazione della squadra di casa: Sarto se ne va in dribbling e Kaja lo stende in area. E’ ancora rigore, sul dischetto va Pierfederici, che non si fa prendere dalla tensione e trasforma, facendo esplodere di gioia i tanti tifosi.

Franco Vanini