Di Francesco al Lecce, la Spal si tuffa su Proia

La cessione ai salentini è conclusa, per il dt Lupo è il momento giusto per affondare il colpo e dare a Venturato il suo pupillo

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Ci sono cessioni che hanno un peso specifico superiore a quello di un acquisto. Quella di Federico Di Francesco a titolo definitivo al Lecce è una di queste, un potenziale affare per tutti i protagonisti dell’operazione, che si aggira attorno al milione di euro. Innanzitutto per DiFra, che torna immediatamente in serie A in una piazza importante dopo aver disputato un buon campionato in prestito all’Empoli. Il club salentino si assicura un giocatore di 28 anni che – seppur tra alti e bassi – ha all’attivo 120 presenze e 14 gol in serie A, con la speranza di ottenere un rendimento simile a quello di Gabriel Strefezza.

La Spal invece lascia partire un atleta che evidentemente non aveva le motivazioni per giocare in cadetteria, liberandosi di un ingaggio troppo pesante per le casse della società biancazzurra che adesso può utilizzare quelle risorse per sferrare l’assalto a Federico Proia. Di Francesco arrivò a Ferrara nell’estate 2019 per sostituire Manuel Lazzari, che si era appena trasferito alla Lazio.

Ma l’equivoco tattico venne ben presto a galla, perché DiFra non poteva giocare laterale nel 3-5-2 senza un terzino alle proprie spalle. Così, fu dirottato nel ruolo di seconda punta dietro ad Andrea Petagna, ma una serie di infortuni muscolari condizionarono il resto della stagione.

Nemmeno l’anno seguente in serie B si è rivisto il miglior Di Francesco, così d’accordo con la società di via Copparo si è arrivati alla decisione di separarsi. L’Empoli lo ha preso in prestito con diritto di riscatto, ma nonostante un campionato di serie A positivo, ha rinunciato alla possibilità di acquisirne il cartellino. Lo ha fatto il Lecce, con una formula che prevede bonus particolari legati al rendimento del giocatore e del club (soprattutto in caso di salvezza della squadra di Baroni).

Inoltre, all’attaccante è stato proposto un contratto triennale fino al 2025. La cessione di Di Francesco – assieme a quella di Salvatore Esposito, per il quale serve ancora un po’ di pazienza – era probabilmente l’operazione prioritaria della seconda fase di mercato. Ora quindi la Spal può concentrarsi su Proia, che Fabio Lupo non ha mai perso di vista.

Anche quando il centrocampista sembrava diretto alla Reggina, il direttore tecnico biancazzurro ha sempre mantenuto la calma lasciando intendere che la strada che porta al pupillo di mister Venturato era ancora percorribile.

Così è stato, e adesso non è azzardato affermare che nella corsa a Proia la Spal si trovi in vantaggio sulla concorrenza. Potendo contare anche sul gradimento del giocatore – fattore di non poco conto, come abbiamo visto in altre trattative –, che non ha mai fatto mistero di voler tornare a lavorare con l’allenatore che meglio di tutti ha saputo esaltare le sue caratteristiche.

Stefano Manfredini