Esposito, capitano vero "Il mercato ha portato giocatori adatti a noi"

Sono lontani i tempi in cui Salvatore Esposito faceva parlare di sé per atteggiamenti discutibili e dichiarazioni sopra le righe. Ora il centrocampista di Castellammare di Stabia è un giocatore maturo e consapevole delle proprie qualità, un capitano vero dentro e fuori dal campo. "È una grande responsabilità, ma soprattutto un onore indossare la fascia di capitano della Spal – spiega –. Sono cresciuto calcisticamente in questa società, ho un rapporto fantastico con la piazza, i compagni e la società, e quando mi hanno comunicato questa decisione sono stato molto contento. Spero di onorare la fascia come prima di me hanno fatto grandi giocatori come Vicari, Floccari, Antenucci e Mora, tutti atleti che ho avuto il piacere di conoscere. Spero di ripagare la fiducia con impegno e dedizione: voglio che compagni e tifosi siano orgogliosi che sia il sottoscritto ad indossare la fascia. Faccio però una premessa: nello spogliatoio della Spal ci sono tanti capitani, a partire da Pomini che ha 41 anni ed è un esempio. E poi La Mantia e Dickmann, tutti giocatori che potrebbero indossare la fascia senza problemi. Per quanto mi riguarda, sono un ragazzo che ha bisogno di fiducia. Penso di aver sempre dimostrato le mie qualità, mister Venturato mi ha dato fiducia e provo sempre a mettere in campo le mie caratteristiche: non resta che continuare su questa strada. Gli ultimi arrivati? Complimenti per come si sono inseriti, poi va detto che è stato fatto un grande lavoro sul mercato. Sono arrivati infatti una serie di giocatori che avevano già lavorato con l’allenatore e quindi ha reso tutto più facile. Personalmente poi mi trovo benissimo con tutti: le mie caratteristiche si sposano perfettamente con le loro.

La classifica? In questa piazza siamo reduci da anni difficili, quindi è complicato mantenere un equilibrio mentale. La ricetta è non abbattersi dopo le sconfitte e non fare voli pindarici dopo le vittorie, ma lavorare gara dopo gara con l’obiettivo di fare meglio possibile. Sicuramente abbiamo una squadra forte e una grande tifoseria: le aspettative sono elevate, però abbiamo tanti giovani quindi meglio restare tranquilli".

Stefano Manfredini