
Dunque il 16, 17 e 18 giugno il palasport di Ferrara riaprirà per un evento nazionale, che riconcilierà un po’ la città con il basket che conta, in questi mesi senza il Kleb e senza la serie A2.
Le finali di serie B, che porteranno in città migliaia di tifosi, piazze storiche, addetti ai lavori e turisti per tre giorni, sono un’opportunità economica e di immagine, per la città e per chi sta provando a riavviare il motore della pallacanestro cittadina, spentosi in maniera troppo brusca dopo quel canestro vincente di Bertetti a Nardò.
Attesa e curiosità per l’evento ci saranno, è inutile negarlo, anche perchè la serie B (Interregionale o Elite, ancora non è dato saperlo) è nel futuro prossimo di Ferrara, per cui sarà un’occasione anche per tanti appassionati per prendere le misure a nuovi avversari e nuovi campionati. Nel rapporto intercorso in queste settimane e nei prossimi mesi con la Lnp, è stato fondamentale ovviamente il ruolo del Comune e dell’assessore Maggi, perchè il palasport ha bisogno di un po’ di restyling e sarà pronto per l’evento in quei giorni, mentre il trait d’union con il segretario generale di Lnp per tutti gli aspetti organizzativi e non solo, è stato in questi giorni, e lo sarà anche nelle prossime settimane, Andrea Pulidori. In questi mesi di vuoto creato dalla scomparsa del Kleb infatti, la Lnp aveva bisogno di un riferimento di basket in città ed è andata da chi conosceva, ovvero il ds delle stagioni di Fabio Bulgarelli dal 2012 al 2015, in A dilettanti e in Legadue Silver, che ha organizzato un appuntamento in città con lo stesso Faraoni e con i suoi collaboratori, presentando al segretario generale di Lnp anche i vertici della Fondazione FeNice. Tutti passi utili anche a gettare le basi di una ripartenza del basket cittadino sempre più vicina.