"Sul -5 abbiamo accarezzato l’impresa, peccato per alcune ingenuità nel finale e una grande squadra come Udine ci ha punito". Coach Spiro Leka (nella foto col presidente Miozzi) è comunque soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi, che hanno tenuto testa alla formazione friulana fino alla metà dell’ultimo quarto, mettendo in campo una prova gagliarda e ordinata. "Sapevamo che nella lotta a rimbalzo avremmo sofferto – spiega il tecnico biancazzurro –, invece nel gioco a metà campo sembravano due squadre dello stesso livello, e questo già mi conforta. All’inizio eravamo troppo tesi, abbiamo sbagliato tre lay-up facili con i nostri giocatori migliori, nel complesso le percentuali non ci hanno premiato. La verità sta nel mezzo, merito alla loro difesa ma noi potevamo essere più precisi. È vero che abbiamo perso ma non usciamo certamente con le ossa rotte da questa partita, ci portiamo a casa quello che di buono c’è stato, il lavoro da fare è tanto ma i ragazzi hanno avuto l’intensità che chiedevo.
Abbiamo risposto alla loro fisicità in maniera importante, fondamentale sarà mantenere questa mentalità per far capire a tutti che a Ferrara sarà difficilissimo passare".
In sala stampa si è presentato anche Matteo Boniciolli, capo allenatore di Udine, che ha fatto i complimenti alla Tassi Group: "Mi fa piacere che Ferrara abbia trovato negli ultimi giorni le risorse necessarie per superare qualche problema economico, credo che questi sforzi debbano essere ripagati, a maggior ragione in una piazza come questa. Sono convinto anch’io che venire a vincere qui non sarà facile per nessuno, è una squadra ben allenata e molto perimetrale, con tanto talento offensivo. La nostra prova? Bene a rimbalzo e al tiro da due punti, concedere solo 59 punti in trasferta è segno che stiamo andando nella giusta direzione".
Jacopo Cavallini