’Giovane Italia’, un focus sul vivaio spallino

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La Spal fa parlare di sé a livello nazionale anche grazie al proprio vivaio, che ogni anno produce giocatori sui quali inevitabilmente mettono gli occhi i grandi club. Tra questi figurano senza dubbio Filippo Saiani, Fabio Parravicini e Jacopo Simonetta, atleti da tempo nel giro delle nazionali di categoria che sono stati protagonisti della puntata di "La Giovane Italia" su Sky Sport dedicata al settore giovanile biancazzurro. "Ho già avuto modo di sottolineare l’importanza del nostro vivaio – ha spiegato il presidente Joe Tacopina –, che resta uno degli asset principali della Spal perché va a nutrire la prima squadra, crea una mentalità e un senso di appartenenza. E dal punto di vista aziendale ci consentirà di arrivare a competere sempre più ad alti livelli. È stato fatto un ottimo lavoro nel recente passato, negli ultimi 10 anni, e noi vogliamo continuare su questa strada. Questo deve essere il nostro focus, con la costruzione di un nuovo convitto che andrà ad aumentare la capienza rispetto alla struttura già esistente. Tutto è collegato al miglioramento della progettualità della prima squadra".

Andrea Catellani (foto) è convinto che sia la Spal che la Figc abbiano imboccato la strada giusta: "È difficile quantificare il lavoro di un settore giovanile – ha sottolineato il responsabile del vivaio spallino –, perché non è semplice avere dei parametri. Se si ragiona sui giocatori prodotti in funzione della prima squadra però la Spal ha fatto molto bene, ed è questa la linea da mantenere per avere un modello virtuoso. Più in generale, nel calcio tutti forniscono la propria ricetta, ma personalmente sono sicuro che la Federazione abbia intrapreso un percorso di qualità nei settori giovanili, e la competitività delle varie nazionali di categoria ne è la dimostrazione. Si può migliorare, però non tutto è da buttare".

s.m.