Il Masi Torello punta sui fratelli Marongiu

Per mantenere alte le ambizioni dopo i tanti addii verso Sant’Agostino, il ds Roda guarda in direzione Copparo. Pittaluga resta a Mesola

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E’ andata a buon punto la trattativa tra la Centese e Mario Lega, il nuovo allenatore biancoceleste che avrà il compito di rilanciare la squadra dopo la retrocessione in Prima categoria. "Mancavano solo alcuni dettagli, definiti nell’incontro di venerdì sera – spiega il direttore sportivo Lorenzo Malaguti –. E’ un allenatore esperto, che sa valorizzare i giovani e ha voglia di mettersi in gioco". Nelle ultime stagioni ha ricoperto il ruolo di vice allenatore al Mezzolara, in Serie D. Prima ha allenato nei settori giovanili e prima squadra di Sasso Marconi, San Lazzaro, Zola Predosa e Osteria Grande, che ha guidato con ottimi risultati per un triennio in Prima categoria. Giusto la settimana scorsa ha vinto il torneo regionale Under 19 con la rappresentativa dell’Emilia-Romagna, sconfiggendo la Toscana 1-0; l’anno scorso era al Persiceto 85. Infine è reduce del successo con la rappresentativa dell’Emilia-Romagna Under 19. Dalla prossima settimana a Cento cominceranno le operazioni di mercato, a cominciare dai big della scorsa stagione, su tutti bomber Carpeggiani. "Ha molte richieste, puntiamo però a confermarlo", spiegano dal club centese. Tommaso Pittaluga ha deciso di restare in riva al Po. I costruttori di gioco sono merce rara, tra i corteggiatori anche la Comacchiese. "Avevo parlato con il direttore Farinelli e mister Cavallari – dice il regista castellano – una richiesta che mi ha fatto molto piacere; si era fatta avanti anche la X Martiri, ma ho preferito restare a Mesola per l’ottimo rapporto con la società e i programmi ambiziosi".

E a proposito di Mesola, ecco come si presenta il nuovo allenatore Mattia Salvagno, quarantenne in ascesa, l’anno scorso era a Bùgine alla guida del Due Stelle, che l’ha portato fino al quarto posto in Prima categoria. Abita a Chioggia, a livello agonistico era un buon terzino, in carriera ha giocato cinque anni nel Delta Porto Tolle, in squadra con Oscar Cavallari. "Oscar è stato il mio Cicerone nel mondo ferrarese. Sono al debutto in Eccellenza e nel calcio ferrarese – racconta Salvagno –. Il presidente Massimo Modena già l’anno scorso mi aveva cercato, ma avevo dato la mia parola al Due Stelle; quest’anno si è aperta questa opportunità e ho accettato con entusiasmo. La società mi ha chiesto di migliorare il piazzamento dell’anno scorso e quindi vincere il campionato. Mi piace giocare con 3-5-2, ma non ho preconcetti: mi adatto ai giocatori a disposizione". Si sta sbrogliando la matassa Andrea Vanzini, il gemello del gol di Matteo Gherlinzoni. Il Sant’Agostino ha saccheggiato la squadra del Masi, da Gherlinzoni al regista Gessoni al trequartista Guerzoni, il tentativo (fallito) con Valesani e ora con Vanzini. "Lo considero fuori rosa – dice infatti il direttore sportivo dei tricolori Juri Roda – nonostante ci fossimo dati la mano e rialzato il suo compenso". La squadra è da rifare, ma le ambizioni restano. "Non si ridimensiona, anzi alzeremo l’asticella del budget per confermarci nelle posizioni di vertice". Roda ha puntato due pezzi pregiati della Copparese, la sua ex società. Sono i fratelli Marongiu, il capocannoniere Alessandro e il giovane centrocampista Filippo. Non solo, dalla Portuense ecco il giovane centrale Artiom Ferrari, che andrà a Masi in prestito secco per fare esperienza in Eccellenza. Inoltre il terzino destro Simone Vacchi, proveniente dal San Lazzaro, e Maneo della Fiessese. La Portuense a sua volta rimpiazzerà Ferrari con Sovrani, un difensore centrale di esperienza, ex Giacomense, l’anno scorso nella Codigorese. Inoltre dovrebbe sbarcare a Portomaggiore l’esterno sinistro Sarto dopo la positiva stagione in forza al Masi Torello Voghiera.

Franco Vanini