Il più grande degli Esposito è già una certezza

Migration

Alla vigilia del campionato, tutti i riflettori erano puntati su Sebastiano Esposito. Se la stellina di proprietà dell’Inter sta faticando ad imporsi e lasciare il segno, suo fratello Salvatore (foto) si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Ha appena compiuto 20 anni il centrocampista di Castellammare di Stabia che la Spal ha pescato dall’Inter qualche anno fa grazie a un’intuizione del responsabile tecnico del vivaio Ludergnani, e rappresenta un vero e proprio patrimonio del club biancazzurro. Da classico regista coi piedi buoni, nel corso degli anni ha migliorato tantissimo in fase difensiva e adesso nella zona nevralgica del campo è in grado di fare un po’ di tutto. Esposito si fa valere ringhiando sui portatori di palla avversari, ma è quando ha palla tra i piedi che fa la differenza. Col Cosenza, al debutto in campionato, ha telecomandato sulla testa di Salamon il calcio d’angolo che ha permesso alla Spal di sbloccare il risultato. Ad Empoli, alla seconda presenza da titolare, ha realizzato il primo gol in biancazzurro con una bella stoccata su assist di Castro in un’azione che ha coinvolto anche Sebastiano. Come il resto della squadra, Salvatore è calato alla distanza e poteva opporsi in maniera più efficace alla ripartenza che ha potato alla rete della vittoria dell’Empoli, ma ha continuato ad essere tra i più positivi.

Senza dimenticare che i suoi calci piazzati continuano a rappresentare potenziali occasioni da gol, e nessun altro in rosa può definirsi uno specialista. In linea mediana la concorrenza è ampia, da Missiroli a Valoti passando per Murgia, tutta gente che ha calcato a lungo i campi della serie A. Ma il più grande dei fratelli Esposito ha talento e fame da vendere, e c’è da scommettere che avanti di questo passo difficilmente mister Marino potrà permettersi di tenerlo fuori.

s.m.