"Io e la mia barca, campioni del mondo"

Il racconto di Alessandro Siviero, velista e pescatore di Goro, che ha trionfato sul catamarano Dart 18: "Una gioia incontenibile"

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Essere campioni del mondo per una volta, con un’imbarcazione di 34 anni, rispetto a quelle modernissime, può essere un caso, ma bissare il successo, con lo stesso Dart 18, vuol dire essere dei campioni, grazie al costante allenamento, determinazione e passione. E’ quello che è riuscito a fare il trentaduenne Alessandro Siviero, della Lega Navale di Ferrara, che vive a Goro e fa il pescatore di professione. Cosa significa rivincere il campionato del mondo, categoria Dart 18, per due volte di seguito?

"Una gioia immensa e incontenibile, oltretutto con due prodieri diversi, ogni anno, la prima volta con Marco e ora con Giacomo Bozzoli che ha sempre cercato di assecondarmi al meglio dando sempre il massimo di se stesso".

Dove si è svolto il campionato del mondo?

"Al Circolo Vela Arco a Torbole, nella parte nord del lago di Garda, in provincia di Trento, una zona sempre molto ventosa ed abbiamo gareggiato, con due gare al giorno, su cinque giorni, fra 59 imbarcazioni".

Come ha fatto a bissare il successo, lei era il velista da battere?

"Forse il segreto è proprio questo, a differenza del 2018 in cui ho vinto da outsider, questa volta avevo gli occhi di tutti puntati addosso perché ero l’avversario da battere. I miei avversari hanno cercato di farmi pressione su questo ma non ci sono riusciti, anzi. Hanno fatto tirare fuori il meglio di me ed è anche grazie a loro che ero così carico durante i giorni della gara. Loro, equipaggi provenienti da tutto il mondo, erano troppo concentrati a tenere d’occhio la mia barca, invece il mio segreto è non mollare mai, nemmeno un secondo, sfruttare al meglio ogni onda ed avere le vele regolate sempre al meglio. Queste sono cose che fanno guadagnare molti metri alla fine di una regata".

Lei ha vinto un giorno prima della conclusione delle 5 giornate, giusto?

"Esatto, il regolamento prevede si scartino i due peggiori risultati, ma il mio tabellino di marcia è stato grandissimo, con vento dai 18 ai 22 nodi, ho ottenuto un terzo e secondo posto nella prima giornata, e poi tranne un secondo posto nella quarta, tutti primi posti. Nessuno poteva più raggiungermi anche non partecipando all’ultima giornata. Troppo bello".

Deve dire grazie a qualcuno? "Al Comune di Goro e alla Lega Navale Italiana di Ferrara, che sono composti da splendide persone e che mi hanno aiutato al meglio delle loro possibilità. Grazie a Martino Salvo, che è il mio mentore nel Dart, e nei campi di regata è in assoluto il mio tifoso numero uno insieme a Giorgio, presidente della Classe Dart 18. Un abbraccio a tutti gli amici che hanno fatto il tifo per me e agli amici del mio paese che mi stimano per i risultati che riesco ad ottenere nel mio sport, vi voglio bene".

cla. casta.