Simone Bellan e in alto Luca Campani.
Il Kleb viaggia al ritmo di un colpo al giorno, e poche ore dopo il ritorno di Alessandro Amici annuncia la firma di Simone Bellan, che nello scacchiere di coach Leka andrà a ricoprire il cambio degli esterni. Guardiaala classe 1996, il neo acquisto biancazzurro arriva dall’Assigeco Piacenza, formazione che ha eliminato Ferrara nella serie dei quarti di finale playoff, dove ha prodotto 5.8 punti e 2.4 rimbalzi in circa 20 minuti di utilizzo. Giocatore di sistema, bravo difensore con una discreta mano al tiro, Bellan ha vestito nella sua carriera anche le maglie di Trento, Casale Monferrato e Capo d’Orlando prima di approdare a Piacenza lo scorso marzo e contribuire all’ottimo finale di stagione della truppa di coach Salieri. "Ho parlato con coach Leka – dice Bellan –, mi ha cercato perché posso difendere su quattro ruoli e perché vado a rimbalzo d’attacco. Al coach piace il mio tiro, ho firmato a Ferrara per migliorarmi e capire il tipo di giocatore che sono". Il Kleb aggiunge così un’altra pedina al suo organico dopo l’ufficialità del ritorno di Alessandro Amici, già a Ferrara dal 2013 al 2015 e scelto da Leka nel ruolo di ala piccola titolare. "Sono veramente contento di tornare qui – le prime parole dell’esterno pesarese –, al termine della scorsa stagione mi ero ripromesso che sarei tornato in una piazza dove avevo già giocato. Ferrara è un top team, allenata da un bravissimo allenatore come Spiro Leka, che conosco da quando ero ragazzo ai tempi della Vuelle Pesaro. Sono sicuro che è la persona giusta per permettermi di fare quel passo in più che da tempo voglio fare. È arrivato il momento di dimostrare che sono cambiato in positivo". Le firme di Amici e Bellan si aggiungono a quelle di Pianegonda, Jerkovic e Bertetti, e a Panni che è già sotto contratto. Nel frattempo il Kleb è in pressing su Luca Campani, opzione numero uno nello spot di "5" che Leka intende confermare dopo i pochi minuti sul parquet nel finale dello scorso campionato, prima dell’infortunio alla mandibola. La sua riconferma sarebbe fondamentale.
Jacopo Cavallini