E’ arrivato ieri pomeriggio il comunicato ufficiale della Fip sulla rinuncia al campionato del Kleb Basket. Tre mesi di inibizione per il presidente Marco Miozzi (nella foto) e 30mila euro di ammenda che verranno quasi certamente sottratti dalla fideiussione che sarebbe dovuta servire a pagare gli stipendi arretrati dei tesserati. Di seguito la nota integrale: "Il giudice sportivo dichiara la società Kleb Basket Ferrara rinunciataria alla partecipazione al Campionato di A2 Maschile per la stagione 20222023 conservando il diritto di iscriversi ai campionati a libera partecipazione; annulla l’omologazione di tutte le partite sin qui disputate; infligge un’ammenda di 30mila euro pari a dodici volte quella prevista per la prima rinuncia dal Comunicato Ufficiale Contributi; infligge altresì all’amministratore unico sig. Marco Miozzi il provvedimento di inibizione per tre mesi fino al 3 giugno 2023; trasmette gli atti al Comitato Regionale Emilia-Romagna per i provvedimenti di competenza; dispone altresì la trasmissione degli atti all’Ufficio Tesseramento per lo svincolo degli atleti senior e al Comitato Nazionale Allenatori per l’annullamento dei tesseramenti Cna".
Nel frattempo, la vicenda della chiusura anticipata del Kleb non è passata inosservata nemmeno tra i banchi della politica, ed è di ieri l’interpellanza del consigliere comunale del Partito Democratico (ed ex assessore allo sport nella giunta Tagliani) Simone Merli diretta al sindaco Fabbri e all’attuale assessore Maggi. "Mai nella storia sportiva ferrarese il basket cittadino aveva ritirato la squadra nel corso del campionato – si legge nella nota – e tutto ciò rappresenta un grave danno non solo allo sport e ai tifosi che lo sostengono ma anche a tutti i lavoratori che hanno perso l’occupazione e per tutte le aziende che certamente non riceveranno il denaro dovuto per le loro prestazioni. Va ricordato che a settembre 2022 era stato presentato il main sponsor (Tassi Group, ndr) che avrebbe dovuto sostenere e rafforzare la società. Si interpellano il sindaco e l’assessore competente per conoscere quale sia stata la strategia aziendale della società, ritenendo non possibile che i problemi siano sorti negli ultimi trenta giorni; quali iniziative sono state messe in campo per scongiurare questa fine ingloriosa; quali reali prospettive si immaginano per riconsegnare alla città una squadra e una società in grado di riportare dignità e qualità al basket cittadino; e infine, come verrà utilizzato, gestito, e da chi e in quale modalità, il palazzetto dello sport".
Jacopo Cavallini