La Centese guarda avanti e lancia la campagna abbonamenti

Il presidente Fava: "Speriamo di poter presto riabbracciare i nostri tifosi, questa categoria è un orgoglio per tutti"

Migration

E’ stata lanciata ieri la campagna abbonamenti della Centese Calcio 1913, ponendosi obiettivi ben precisi anche davanti alle incertezze che il ministero della salute non ha ancora chiarito in materia di apertura degli stadi. "Le regole anticovid cambiano continuamente e la nostra attenzione è posta sulla prima partita in casa che sarà il 18 ottobre – ha aperto Carlo Poli – ora giochiamo la prima partita a Casumaro senza pubblico, sappiamo che era stata fatta la richiesta al Ministro per poter avere pubblico negli stadi pari al 25% dei posti. Con questa grande incognita iniziamo la campagna abbonamenti". E ben fissi gli obiettivi. "Cento è una città che sa amare e volersi bene nel momento in cui capisce la valenza dei progetti – ha spiegato il presidente Alberto Tino Fava –. Visti i 200 abbonamenti dell’anno scorso, ora il nostro obiettivo è alzato a 250. Una sfida ambiziosa ma raggiungibile, forte di questi primi giorni, che ci hanno già visti staccarne 90". Tessere che guardano avanti e che vedono inseriti anche alcuni aspetti importanti. "Abbiamo deciso di vendere gli abbonamenti inserendo tutti gli elementi che saranno comunque richiesti con le normative anticovid – ha spiegato –. Sarà compreso ogni aspetto relativo alla tracciabilità. Quando sarà possibile, aspettiamo il nostro pubblico a tifare la squadra". L’abbonamento costerà 70 euro ed è valido per tutte le fasce di posto.

Laura Guerra