La Comacchiese rimette tutto in discussione

Altra frenata della Comacchiese, regolata con il minimo scarto a Meldola: in due partite la capolista ha totalizzato la miseria di un solo punto; ne hanno approfittato le concorrenti per farsi sotto, soprattutto il Reno, che ha ridotto a un punto lo svantaggio e domenica al "Raibosola" c’è lo scontro diretto. "E’ stata una battaglia nel fango – afferma Oscar Cavallari, l’allenatore – Era una partita da 0-0, invece abbiamo preso gol su un rimpallo". Il tempo per rimediare c’era. "E’ vero, avevamo mezz’ora per rimontare, a Meldola sono emersi i soliti limiti in zona gol e in rifinitura. In più eravamo senza metà squadra titolare: per infortunio o squalifica erano indisponibili Neffati, De Angelis, Minieri, Maiorano e Albonetti a mezzo servizio. Non è un alibi, però non possiamo permetterci di regalare giocatori nella fase più calda del campionato". Domenica in casa vi giocate molto con il Reno. "E’ la partita decisiva, anche se poi mancherebbero altre due partite, a Fratta e con Fosso Ghiaia. Troveremo un Reno in fiducia, ha riaperto il campionato, dobbiamo essere bravi a resettare e tornare quelli di prima, che non sbagliavano un colpo negli scontri diretti". Il Mesola cala il tris e resta in zona playoff, come pure la Portuense, tornata con un pareggio da Castel San Pietro. "Aver superato lo scoglio ci qualifica matematicamente ai playoff e interrompe la serie negativa di quattro sconfitte consecutive – sottolinea patron Antonio Cavallari –. C’è anche la gioia della bella prova dei ragazzi del settore giovanile: a Castel San Pietro c’erano in campo sette under". Prova altalenante per le due centesi. Il Casumaro cala il poker all’Atletico ed esce dalla zona play out, un pari invece per i biancocelesti. La trasferta a Camposanto frutta un pareggio alla Centese, stacca il Persiceto, conficcato all’ultimo posto (con una partita in più), ma è presto per esultare. Il distacco dal Fiorano è di 7 punti e al momento attuale significa retrocessione diretta: urgono vittorie.

f. v.