La finale playoff di Seconda Categoria

L’Ostellatese si gioca tutto contro il Codifiume. Gli argentani di Buriani cercano il colpo a sorpresa

Diceva Virgilio Chiapponi, il vecchio saggio che era riuscito a portare l’Argentana con le idee e i soldi di Donigaglia fino alla Serie D, che gli allenatori quando va bene incidono per il 30%. Andatelo a dire a Davide Marchini, che in Eccellenza ha preso una squadra con un piede nella fossa e l’ha portata fino al terzo posto; o a Daniele Buriani: il suo Codifiume boccheggiava al quart’ultimo posto e ha portato la squadra ai playoff. E adesso può giocarsi la chance nella finale con l’Ostellatese, dopo aver eliminato la ben più quotata Amici di Stefano, ad Ambrogio (ricordiamo che si gioca alle 17.30). "Quando sono arrivato la classifica era deficitaria – ricorda l’ex allenatore della Portuense – soprattutto la squadra aveva il morale sotto i tacchi. Con un piglio diverso e qualche innesto, siamo riusciti a invertire la tendenza. A questo punto ci rimangono gli ultimi 90’ o 120’ per coronare un sogno, un traguardo che fino a pochi mesi fa sembrava pura utopia". L’Ostellatese è la vice regina del campionato, era la favorita della vigilia assieme alla Bondenese. Ha il vantaggio di giocare in casa e di avere a disposizione due risultati su tre. "E’ una buonissima squadra – ammette mister Buriani – ha qualità, esperienza e tanti giocatori che hanno militato in categorie superiori, abituati a questo tipo di partite. Gente come Marzola, Colombani, Fratti, Maestri e Bisi".

All’andata l’Ostellatese vi aveva strapazzato: 6-1. "Eravamo nel periodo negativo, io non ero ancora arrivato. Nel ritorno ci siamo riscattati, vincendo 1-0 grazie a un gol di Cannino; la vittoria ci stava, ma per onestà bisogna dire che a loro mancavano giocatori di rilievo. Nella partita più importante saranno al completo, come noi del resto".